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Agenti della Squadra Mobile della Questura di Bergamo hanno identificato l’autore della rapina avvenuta, intorno alle ore 13 dello scorso 3 febbraio, ai danni di un 16enne, il quale, assieme a due suoi amici era appena sceso dal tram della TEB per raggiungere l’uscita dell’area delle pensiline alla stazione centrale.

Bergamo, 16 febbraio 2021 – Raggiunta l’uscita, i tre ragazzi sono stati avvicinati e fermati da un gruppo di 4 coetanei, uno dei quali, con la scusa di vendere loro della sostanza stupefacente, rivolgendosi al 16enne, ha preteso del denaro in contante. Rifiutata la richiesta, il giovane ha minacciato il minore di far intervenire i suoi amici a sbarrargli il passaggio. La vittima, intanto, onde evitare che la situazione degenerasse ha estratto il portafoglio dalla tasca, ma il delinquente, con mossa fulminea, glielo ha strappato dalle mani, sottraendo dal suo interno una banconota da 5,00 euro.

Scattano le indagini dei poliziotti

L’accaduto è  stato riportato in un articolo pubblicato su un quotidiano locale online, in data 4 febbraio 2021, dal titolo “Mio figlio 15enne rapinato alla luce del sole in stazione: dov’è la sicurezza?

Subito dopo avere appreso la notizia e, senza alcuna denuncia formale, gli operatori della sezione “Reati contro il patrimonio” hanno subito contattato la giovane vittima per comprendere meglio la dinamica dei fatti. 

Scattano i servizi di osservazione presso la locale stazione 

Avendo acquisito tutti gli elementi sull’accaduto, dalla testimonianza del minorenne, gli agenti hanno altresì visionato le telecamere esterne di videosorveglianza della stazione che hanno permesso loro di ricostruire e confermare la vicenda. Sono, dunque, stati attivati discreti servizi di osservazione presso la Stazione di Bergamo finalizzati proprio a ricercare l’autore del fatto. 

Tali  servizi di PG hanno dato esito positivo, portando all’identificazione di un 15enne, del tutto simile per caratteristiche, descrizioni e abbigliamento, all’autore della rapina, inconfutabilmente riconosciuto  dalla giovane vittima e  dai  suoi amici presenti ai fatti. 

Quanto detto è confluito in apposita comunicazione notizia di reato, inviata dai poliziotti alla  Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia.

La Polizia di Stato raccomanda

La Polizia coglie l’occasione per ricordare ai giovani, ai genitori e in generale a tutti i cittadini, l’importanza di contattare il numero unico di emergenza (112) per segnalare ogni episodio di reato o disordine pubblico in atto che possa necessitare di un pronto intervento della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’Ordine, e comunque, di formalizzare attraverso lo strumento della denuncia ogni reato di cui si è stati vittima o di cui si è in qualunque modo venuti a conoscenza. 

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