Non ce l’ha fatta il bambino di 4 anni caduto in piscina nel bresciano e ricoverato al Papa Giovanni di Bergamo

Secondo una stima attendibile dell'Osservatorio di prevenzione degli annegamenti, oltre la metà degli annegamenti nelle piscine riguarda bambini fino a 12 anni. Circa il 12 % è  costituito da minorenni.

Bimbo di 4 anni, mentre si trovava insieme al padre, in un acquapark del bresciano, elude la sorveglianza del genitore e cade in una piscina. Ricoverato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo , in gravi condizioni, è morto, questo pomeriggio.

Castrezzato, 21 giugno 2025 – Il piccolo era giunto al reparto di Rianimazione del nosocomio bergamasco in condizioni disperate. Secondo una prima ricostruzione, il bambino è sfuggito al controllo del padre (la madre, di origini marocchine, era rimasta a casa a Rovato) ed è caduto nella piscina dell’acquapark “Tintarella di Luna” a Castrezzato, nel bresciano; non Sapendo nuotare è calato giù perdendo i sensi, poi è stato notato da un cliente della struttura mentre galleggiare nell’acqua, che ha subito lanciato l’allarme.

Sul posto l’ambulanza del 112 che ha stabilizzato il bambino praticandogli le manovre di rianimazione cardiopolmonare, affidandolo poi all’elisoccorso che lo ha trasferito al Papa Giovanni di Bergamo dove è stato ricoverato in prognosi riservata, ma nel tardo pomeriggio di oggi è spirato, essendo stato ricoverato in ospedale già in coma irreversibile.

Secondo una stima attendibile dell’Osservatorio di prevenzione degli annegamenti, oltre la metà degli annegamenti nelle piscine riguarda bambini fino a 12 anni. Circa il 12 % è  costituito da minorenni.

La disperazione della madre all’arrivo in ospedale a Bergamo.

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Antonio Casablanca

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