Il Rettore Sergio Cavalieri ai neolaureati magistrali:“Portate con voi la bussola del discernimento, l’apertura verso l’altro e la difesa della libertà di espressione.”
Bergamo, 7 giugno 2025 – Si è svolta, questa mattina, nell’Aula Magna di Sant’Agostino in Bergamo Alta, la cerimonia del Graduation Day dell’Università degli studi di Bergamo, momento culminante del percorso universitario per i 650 neolaureati magistrali, presenti, protagonisti di una giornata densa di emozioni e significati, simbolo di impegno, crescita e nuove prospettive.
Apertura della cerimonia con Harmony Choir
Ad aprire la cerimonia, l’ingresso solenne del corteo accademico e dei laureati, seguito dal momento musicale dell’Inno di Mameli e “Joyful Joyful”, versione gospel dell’Inno d’Europa, eseguiti dall’Harmony Choir diretto da Luna Maggioni.
Personalità intervenute alla cerimonia
Per l’occasione, l’Aula Magna ha accolto numerose autorità istituzionali, intervenute per i saluti: Alessandra Gallone, Consigliera del Ministro dell’Università e della Ricerca; Paolo Franco, Assessore alla Casa e Housing Sociale di Regione Lombardia; Pasquale Gandolfi, Presidente della Provincia di Bergamo; Romina Russo, Presidente del Consiglio comunale, in rappresentanza della Sindaca Elena Carnevali; Francesco Castelli, Rettore dell’Università degli Studi di Brescia. Presenti tra il pubblico anche il Tenente Colonnello Michele Brunetti, Delegato del Comandante Provinciale di Bergamo della Guardia di Finanza; il Comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza Cosimo Di Gesù; i Consiglieri Regionali Davide Casati, Jacopo Scandella e Alberto Mazzoleni; il Presidente Giorgio Berta e Daniela Giordano, Direttrice del Politecnico delle Arti di Bergamo. Presenti anche i Prorettori e i Direttori di Dipartimento (foto in alto).
La prolusione di Sergio Cavalieri
Nel corso della sua prolusione, il Magnifico Rettore, Sergio Cavalieri (nella foto in alto), ha voluto sottolineare il valore di questo traguardo come punto di svolta nel percorso di crescita di ciascun laureato: “Care laureate e cari laureati, oggi non celebriamo solo ciò che avete conseguito, ma prima di tutto ciò che siete diventati. Portate con voi la bussola del discernimento, l’apertura verso l’altro, la difesa della libertà di espressione, la fatica dell’impegno e la consapevolezza delle scelte. Siate fiere e fieri del percorso che avete contribuito a disegnare e battetevi per un futuro migliore, per voi e per la società che proverete a cambiare”. Richiamando il discorso del Rettore di Harvard, Alan Garber, Cavalieri ha poi invitato i neolaureati a “sentirsi a proprio agio nell’essere a disagio”, nel senso più profondo dell’essere cittadini consapevoli e protagonisti di un mondo in trasformazione.
L’intervento di Michela Moioli
A portare il saluto dell’associazione LUBERG è stata la Presidente Simona Bonomelli, seguito dal contributo della campionessa olimpica e mondiale di snowboard cross e studentessa di UniBg Michela Moioli (nella foto in alto col Rettore), che ha detto: “Nel mio percorso sportivo ho sempre affrontato grandi sfide e carichi di lavoro intensi, ma ho sentito il bisogno di approfondire anche il lato culturale e teorico del mio impegno: per questo, quando ho scoperto che UniBg offriva un corso in Scienze motorie con un programma dedicato agli atleti, mi sono buttata. Affronto gli esami come le gare – ha proseguito – studio il percorso, osservo gli ostacoli e cerco di superarli con disciplina. Credo molto nel valore della condivisione, che si tratti di una vittoria in pista o di un traguardo universitario. E oggi, mentre guardo alle prossime Olimpiadi, sento di avere una consapevolezza in più: nella vita come nello sport, o si vince o si impara. Auguro ai neolaureati di trarre un insegnamento da ogni sconfitta – ha aggiunto Moioli – di non accontentarsi e di continuare ad alimentare l’energia che sta dentro ognuno di noi.”
L’intervento di Nando Pagnoncelli
Poi è stata la volta di Nando Pagnoncelli (nella foto in alto) presidente di Ipsos che, nel suo intervento dal titolo ‘Il potere dell’inesperienza’, ha esortato i laureati a “trasformare la mancanza di esperienza in una risorsa”. “Il completamento degli studi universitari rappresenta l’inizio di una fase della vita nella quale dare corpo ai propri sogni e ai propri progetti – ha spiegato Pagnoncelli – sulla base delle competenze acquisite, ma anche dei propri valori. L’inesperienza, da molti vissuta come un elemento di debolezza, rappresenta, viceversa, un potente punto di forza nell’ingresso nel mondo del lavoro perché consente di andare al di là di schemi predefiniti, di abitudini e prassi consolidate e di evitare di rassegnarsi al mantra: ‘si fa così da sempre’; dando spazio alla creatività, alla passione e al pensiero laterale che sono il vero motore del cambiamento.”
I neolaureati dell’Ateneo bergamasco
In rappresentanza dei neolaureati magistrali dell’Ateneo – che ha superato quota 75.000 laureati totali – 80 studenti, 10 per ogni dipartimento (nella foto in alto), sono saliti sul palco per la proclamazione e il conferimento dei titoli di Dottore.
Il tradizionale lancio del tocco
È stata poi la volta del tradizionale “lancio del tocco” (nella foto in alto), seguito dalla conclusione in musica, con l’esecuzione di “Viva la Vida” dei Coldplay da parte dell’Harmony Choir, e l’uscita dei cortei sulle note di “This is me” dal musical The Greatest Showman.