Bergamo, 22enne egiziano fermato per diverse rapine messe in atto su minorenni

A seguito di precedenti episodi di rapine a danni di minori, già da giorni nei pressi dei luoghi maggiormente frequentati da ragazzi e studenti era stato predisposto servizio specifico investigativo volto ad individuare gli autori di tali reati e prevenire nuove attività delittuose.

Agenti della locale Squadra Mobile, nella mattinata di oggi, hanno proceduto all’arresto di un cittadino egiziano di 22 anni, pluripregiudicato per rapina.

Bergamo, 18 maggio 2025 – A seguito di precedenti episodi di rapine a danni di minori, già da giorni nei pressi dei luoghi maggiormente frequentati da ragazzi e studenti era stato predisposto servizio specifico investigativo volto ad individuare gli autori di tali reati e prevenire nuove attività delittuose.

La polizia di Stato coglie l’egiziano in flagranza di reato

Nel corso di una di queste attività, nella mattinata odierna, agenti della squadra mobile sono intervenuti cogliendo il magrebino in flagranza di reato, intorno alle 8.30, nei pressi della fermata TEB vicino alla stazione ferroviaria di Bergamo, allorquando una ragazzo di 17 anni è stato prima fermato e poi, sotto minaccia di un coltello, rapinato del proprio cellulare e obbligato ad andare in un vicino sportello bancomat per fare un prelievo di denaro che sarebbe servito come riscatto per riavere indietro il telefonino.

Perquisito, il malvivente aveva in tasca altri bancomat di precedenti rapine

In quel preciso istante sono intervenuti i poliziotti che hanno, immediatamente, immobilizzato il 22enne egiziano e portato in Questura, dove è stato perquisito e trovato in possesso di bancomat e altri documenti legati a precedenti furti e rapine avvenute in città.

Condotto nella casa circondariale di via Gleno, in attesa di convalida degli arresti

Per tali motivi il soggetto è stato tratto in arresto e, a seguito degli atti di rito, condotto presso il carcere di via Gleno, in attesa di convalida degli arresti da parte dell’A.G.

Durante le rapine, la compagna del malvivente assiste alle fasi delittuose

Da notare che il malvivente era in compagnia della fidanzata, cittadina italiana, che ha assistito a tutte le fasi dell’attività delittuosa del compagno, non avendo assunto, però, un ruolo attivo, quindi è stata soltanto denunciata a piede libero.
Essendo il fascicolo del magrebino in parola in fase di indagini preliminari, opera a favore dell’indagato la presunzione di non colpevolezza fino all’eventuale sentenza di condanna definitiva.

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Antonio Casablanca

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