54^ assemblea regionale di AVIS Lombardia: crescono donatori e donazioni di sangue

Continuano ad aumentare i donatori di Avis Regionale Lombardia: nel 2024 i donatori sono stati 264.358 (a cui si aggiungono 9.439 soci non donatori, per un totale complessivo di 273.797 soci), con un aumento dei donatori del +0,97% rispetto al 2023, quando i donatori effettivi furono 261.811. In termini assoluti, si tratta di una crescita di 2.547 donatori in più nel giro di un anno.

Il presidente fa il bilancio dopo 8 anni alla guida di AVIS Lombardia: “Cresciuta la riconoscibilità della nostra associazione presso le istituzioni. Gli obiettivi ora sono l’autosufficienza di plasma e il ricambio generazionale”

Milano, 11 maggio 2025 – Continuano ad aumentare i donatori di Avis Regionale Lombardia: nel 2024 i donatori sono stati 264.358 (a cui si aggiungono 9.439 soci non donatori, per un totale complessivo di 273.797 soci), con un aumento dei donatori del +0,97% rispetto al 2023, quando i donatori effettivi furono 261.811. In termini assoluti, si tratta di una crescita di 2.547 donatori in più nel giro di un anno. Anche abbracciando un arco temporale più ampio e confrontando il dato con quello del 2021, che aveva risentito di un fisiologico calo dovuto all’emergenza pandemica cominciata l’anno precedente, i numeri sono confortanti: rispetto al dato del 2021, infatti, quando i donatori furono 258.900, con un calo del -0,8% (2.244 donatori in meno i termini assoluti rispetto al 2020), nel 2024 la crescita sul 2021 è stata del +2,1%, con l’aumento considerevole di 5.458 donatori in più.

Leggero calo degli iscritti

Quanto ai nuovi iscritti, il 2024 ha visto un calo del -11% rispetto al 2023, anno che tuttavia aveva fatto registrare un particolare exploit con 23.827 nuovi soci. Il dato del 2024 (21.145 nuovi iscritti) è da ritenersi in linea con quelli del quinquennio di riferimento (2020-2024) attestatisi sempre intorno ai 21mila nuovi iscritti, fatta eccezione per il picco del 2023. Anche per quanto riguarda le donazioni i numeri registrati in Lombardia sono positivi: 379.746 le donazioni di sangue intero, 83.323 le plasmaferesi produttive, 3.321 le donazioni di altro genere, per un totale di 466.390 donazioni, in crescita del +0.55% rispetto al 2023, dopo due anni di trend in lieve calo (-0,54 nel 2023 e -1,2 nel 2022).

Il bilancio della 54° assemblea di Avis Regionale Lombardia

Sono quelli anzidetti i principali numeri emersi nel corso della 54° assemblea di Avis Regionale Lombardia, tenutasi ieri a Palazzo Lombardia a Milano, l’ultima che ha visto alla guida il bergamasco Oscar Bianchi, che termina il suo mandato nelle vesti di presidente, carica ricoperta nel corso degli ultimi otto anni, per due mandati.

La dichiarazione di Oscar Bianchi

 “Sono entrato in Avis – ha ricordato Oscar Bianchi (in foto), presidente uscente di Avis Regionale Lombardia, nell’illustrare la sua relazione – quando avevo poco più di vent’anni e, come tutti, cercavo di capire chi ero e cosa volevo fare della mia vita. È stato in Avis che ho imparato a vedere e riconoscere la dedizione e l’impegno di tutti i volontari che, di fronte alle difficoltà di tutti i giorni, non si arrendono e ogni giorno si sacrificano per il bene comune. È stato qui che ho imparato che il cambiamento avviene solo quando le persone, tutte, ne sono coinvolte e si uniscono per ottenerlo. Dopo otto anni da presidente, lo credo ancora. E non sono solo io. La condivisione dei nostri valori e l’unità nel portarli avanti sono il cuore pulsante dell’idea di Avis. Quindi, il bilancio di mandato, il ruolo e la riconoscibilità di Avis Lombardia, presso gli interlocutori istituzionali – ha proseguito – sono cresciuti enormemente. Abbiamo, inoltre, aperto e consolidato canali di collaborazione con il RUNTS, ANCI, i Centri di Servizio, le altre associazioni del dono, il Forum del Terzo Settore, Fondazione Triulza, oltre che con l’Università degli studi di Milano-Bicocca, l’Università Bocconi e l’Università degli studi di Bergamo. Grazie a queste relazioni – ha aggiunto – siamo riusciti a sottoscrivere protocolli, accordi e partnership che hanno portato vantaggi sia economici, come l’accordo con Plenitude che ha permesso ad alcune Avis di accedere all’agevolazione del 110% per interventi di riqualificazione energetica e strutturale, sia promozionali, come le collaborazioni con Radio Italia e le convenzioni con Coldiretti, Confartigianato, Confimi e Altarea. Abbiamo, infine, imparato a trovare risorse partecipando ai bandi, realizzando numerosi progetti orientati alla promozione, alla formazione e al ricambio generazionale, con un’attenzione particolare anche all’empowerment femminile, anticipando i tempi rispetto ad altri settori. Tra i progetti più significativi ricordiamo: Avis Academy, TOLD, l’Alta Scuola di Formazione Interregionale, GenerAzioni, Avisini che Spettacolo e, più recentemente, Avis Digital Community,” ha concluso Oscar Bianchi.

Il fondatore di AVIS Lombardia

Il presidente uscente ha poi illustrato i passaggi salienti di quanto svolto e gli obiettivi per i quali l’associazione ancora si sta impegnando e continuerà ad impegnarsi. Ha ricordato dapprima l’intuizione visionaria del dottor Vittorio Formentano, che quasi un secolo fa proprio a Milano tradusse in realtà il suo sogno dando vita all’Avis, quando all’epoca la donazione di sangue non era organizzata e chi aveva bisogno di trasfusioni spesso doveva pagare i donatori o affidarsi a persone disponibili all’ultimo momento.

Picture of Antonio Casablanca

Antonio Casablanca

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