Palazzo Frizzoni approva il progetto esecutivo per la valorizzazione degli orti di San Tomaso

Trattasi di una superficie complessiva di circa 12.000 mq che diventerà un vero e proprio laboratorio di biodiversità urbana, nel cuore della città storica. I lavori, dal valore complessivo di 1.380.000 euro (IVA compresa), prenderanno il via – una volta assegnato l'appalto - entro l'anno, con una durata massima di sei mesi. Il progetto è a cura dello Studio Architettura Paesaggio di Luigino Pirola con la consulenza dell’architetta Maria Claudia Peretti e dell’agronoma Francesca Neonato.

Approvato dal Comune il progetto esecutivo per il restauro e la valorizzazione degli Orti di San Tomaso

Bergamo, 14 aprile 2025 – La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di restauro, recupero e riqualificazione del patrimonio verde dell’antico Borgo Pignolo, un ampio intervento ambientale che coinvolgerà gli Orti Storici di San Tomaso.

Costo dell’intervento

Trattasi di una superficie complessiva di circa 12.000 mq che diventerà un vero e proprio laboratorio di biodiversità urbana, nel cuore della città storica. I lavori, dal valore complessivo di 1.380.000 euro (IVA compresa), prenderanno il via – una volta assegnato l’appalto – entro l’anno, con una durata massima di sei mesi. Il progetto è a cura dello Studio Architettura Paesaggio di Luigino Pirola con la consulenza dell’architetta Maria Claudia Peretti e dell’agronoma Francesca Neonato.

Il progetto

Un progetto di rigenerazione urbana e ambientale con
l’obiettivo principale di riportare in vita l’antica vocazione agricolo-produttiva dell’area, con la rinascita della coltivazione di ortaggi e alberi da frutto, ormai abbandonata da anni, ma fortemente radicata nella storia e nella memoria del territorio. Accanto a questa funzione, il progetto intende restituire alla comunità una riserva naturale urbana che si è arricchita negli anni di biodiversità, ubicata nel cuore della città storica e, quindi, particolarmente rara e pregevole.

Gli interventi previsti

Il recupero e la valorizzazione dell’area passeranno attraverso una serie di azioni articolate:
pulizia e rimozioni: decespugliamento dell’area destinata ad orto e rimozione di recinzioni e materiali inerti; percorsi: creazione di camminamenti pavimentati e in ghiaietto per collegare le diverse zone;
consolidamento del muro della Roggia Nuova, del parapetto storico e ricostruzione con riutilizzo del pietrame originale; installazione di un impianto idrico e di irrigazione, fontanelle, lavandini e punti luce destinati agli orti; piantumazioni di alberi, arbusti, rampicanti, erbacee e formazione di nuovi prati; realizzazione di orti con delimitazioni in legno, impianti idrici, arredi, pergolati e spazi per la comunità orticola; completamento dell’area della colonia felina con arredo e recinzione dedicata; recinzione temporanea del rudere esistente in attesa di un futuro recupero; )area a verde pensile realizzata sopra lo spazio interrato del progetto Ex Canossiane, con arbusti, rampicanti, fiori e percorsi.

La dichiarazione

“Si tratta di un progetto di pregio – spiega Oriana Ruzzini (in foto),
Assessora alla Transizione ecologica, Verde e Ambiente –
che connette il nostro presente alla storia dei bergamaschi dei secoli scorsi: i borghi con le annesse ortaglie erano tratti distintivi della struttura della nostra città e salvaguardare oggi questa impronta geografica e storica è una grande responsabilità per l’Amministrazione. Decisamente apprezzabile è anche voler tutelare anche la biodiversità naturale nel luogo lasciando in parte inalterato l’ecosistema che si è formato in questi anni. Sono molto contenta che nel progetto abbia trovato spazio anche la sistemazione della colonia felina – prosegue l’Assessora – presente nell’area, con la realizzazione di una casetta in area recintata ed esclusiva per i gatti, una piccola oasi felina che rappresenta un tratto distintivo della sensibilità conservativa con cui è stato pensato il progetto. Come richiesto anche dal Consiglio comunale, che ringrazio – aggiunge – verrà realizzato anche un impianto informativo per raccontare il luogo, gli edifici intorno e la Roggia che lo percorre, al fine di favorire una fruizione consapevole, da parte della cittadinanza, con una particolare attenzione alle giovani generazioni,” conclude Oriana Ruzzini.

Picture of Antonio Casablanca

Antonio Casablanca

Facebook
X
LinkedIn
Threads