Torna l’ora legaleStanotte, tra sabato 29 e domenica 30 marzo, torna l’ora legale: alle 2.00, spostare le lancette dell’orologio un’ora avanti, ossia dalle 2.00 alle 3.00.
Bergamo, 29 marzo 2025 – Stanotte torna l’ora legale: alle 2:00 di notte bisogna spostare le lancette degli orologi un’ora avanti, dalle 2.00 alle alle 3.00. Tale passaggio permetterà di guadagnare più ore di luce solare riducendo il consumo e i costi dell’energia elettrica, ma può avere piccole ripercussioni negative sul sonno veglia, che si risolveranno con l’abitudine.
Qualche cenno storico
Fu Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine che nel 1784, ebbe l’idea di cambiare l’orario per sfruttare meglio la luce solare, ma la proposta non fu accolta. Essa fu rilanciata nel 1907 dall’inglese William Willett, che consigliò di anticipare le lancette per ridurre l’uso di energia elettrica. Fu l’impero Austro-Ungarico, formato da Ungheria e Germania che, per primo, adottò l’ora legale durante la prima guerra mondiale, e poi lo seguirono altri Paesi europei. Questi ultimi, da tempo, discutono di eliminare il cambio dell’ora, senza decisione alcuna, quindi, per il momento, l’ora legale rimane in vigore.
L’ora legale in Italia
L’ora legale in Italia divenne stabile nel 1966 anche se fu introdotta nel 1916, ma subì non poche sospensioni. L’Unione Europea poi, nel 1996, uniformo’ l’adozione dell’ora legale tra gli Stati membri, avviando recentemente un dibattito su vantaggi e svantaggi del cambio dell’ora, conclusosi nel 2021, la cui commissione decise di lasciare a ciascun Stato membro la libertà di scegliere come procedere.
Quando verrà ripristinata l’ora solare e quanto farà risparmiareora legale
L’ora legale durerà fino al prossimo 26 ottobre. Oltre alla convenienza del portafoglio ci sarà pure quella ecologica, infatti, in questi sette mesi, l’Italia oltre a risparmiare circa 100 milioni di euro per la riduzione dei consumi di 330 milioni di kWh, eviterà l’emissione di 160 mila tonnellate di CO₂. Il calcolo di tale risparmio è presto fatto: considerando un costo medio di 29,9 centesimi di euro al kWh, l’energia risparmiata equivarrebbe al consumo annuo, pro capite, di oltre 125 mila famiglie. In un solo ventennio, dal 2004 al 2024, l’ora legale ha fatto risparmiare al nostro Paese oltre 11,7 miliardi di kWh e 2,2 miliardi di euro.