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La Polizia di Stato di Bergamo indaga su tre individui che si autoproclamano membri di un sedicente “Tribunale Popolare Terra Lombarda”.

Bergamo, 5 giugno 2023 – La  Polizia di Stato di Bergamo, con l’ausilio di quella di Milano e Novara, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, ha dato esecuzione a decreto di perquisizione nei confronti di tre soggetti indagati in concorso per i reati di usurpazione di funzioni pubbliche e minaccia a Pubblico Ufficiale.

“Tribunale Popolare Terra Lombarda”

I tre indagati, tutti uomini tra i 47 e i 57 anni, residenti nella Bergamasca, Milano e Novara, sono emersi nell’ambito di approfondimenti investigativi condotti dalla Digos di Bergamo e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Lombardia della Polizia di Stato a seguito del manifestarsi di alcuni esponenti di un autoproclamato “Tribunale Popolare Terra Lombarda”, organismo giuridicamente inesistente, ma nelle intenzioni degli indagati e dei loro sodali, i quali condividono teorie di natura complottista che hanno alla base il disconoscimento di ogni Istituzione, vero e proprio organo giudicante deputato a difendere i propri esponenti, definiti Uomini vivi o naturali, dagli asseriti soprusi subiti da provvedimenti di natura amministrativa o giudiziaria che a vario titolo li coinvolgono.

Emanati falsi provvedimenti di natura giudiziaria

I destinatari delle perquisizioni, in concorso con altri soggetti ancora in corso di identificazione, si erano spinti addirittura a notificare alcuni falsi provvedimenti di natura giudiziaria emanati nel nome del citato Tribunale Popolare presso studi e luoghi di lavoro di professionisti situati nella provincia di Bergamo, alcuni dei quali investiti anche della qualifica di Pubblico Ufficiale in ragione della propria attività lavorativa.

Guardie popolari

I soggetti, in questione, effettuavano le succitate notifiche presentandosi come guardie popolari, perfino indossando capi di abbigliamento uniformi per risultare credibili nei confronti dei destinatari dei provvedimenti, e incutere negli stessi timore reverenziale.

Teorie simili all’anarchismo

All’esito delle perquisizioni, a carico dei tre individui, veniva sequestrato numeroso materiale riconducibile al suddetto tribunale, capi di vestiario riportanti le effigi “guardia popolare”, nonché numerosissima documentazione basata sulle teorie che disconoscono lo Stato, tra le quali alcune riproduzioni di “lasciapassare universali”, documenti di identità del tutto irreali che i soggetti ritenevano di utilizzare al posto di quelli previsti dalla legge. 

Ecco parte del materiale sequestrato


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