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Oltre un milione di euro investiti da CESVI e dal Comune di Bergamo per la ripartenza della città ucraina.

Bergamo, 24 aprile 2023 – Visita a Bergamo del Sindaco di Bucha, Anatolij Fedoruk, arrivato in città nella giornata di ieri. Il primo cittadino della città simbolo della prima fase dell’invasione dell’Ucraina, da parte dell’esercito russo, ha incontrato stamattina,  a Palazzo Frizzoni, il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e i rappresentanti di CESVI, l’ONG che, tra le prime, si è impegnata per fronteggiare l’emergenza della guerra in Ucraina.

L’invasione del dittatore Putin

Bucha contava 53mila abitanti prima della guerra, 73mila considerando i 13 piccoli villaggi nei dintorni della città. Sono 147 gli edifici rasi al suolo in un mese di occupazione, periodo nel quale in città sono rimaste solo 3.500 persone, circa 456 cittadini sono stati uccisi dai soldati russi, ma molti risultano tuttora dispersi: tanti ucraini sono stati infatti deportati, attraverso la Bielorussia, in Russia.

Gemellaggio tra Bergamo e Bucha

Nei mesi scorsi, le città di Bergamo e Bucha hanno suggellato un gemellaggio, accordo che Palafrizzoni e CESVI hanno riempito di azioni concrete con vari progetti in favore della popolazione ucraina. 

La strage di civili di Bucha – commenta Giorgio Gori (in foto) – ha colpito molto l’opinione pubblica di tutto il mondo. Impossibile per noi non ritrovarvi alcuni tratti in comune con la vicenda della nostra città, a sua volta, suo malgrado, divenuta simbolo di un altro evento tragico, quello della pandemia di Covid-19. Per questo abbiamo proposto e costruito una relazione speciale tra le nostre città – prosegue Gori –  una relazione non solo simbolica, ma che si potesse riempire di cose e azioni concrete, come concreti sono stati gli aiuti che dall’Italia e dall’estero Bergamo ha ricevuto quando si è trovata in grande difficoltà.»

Nella foto: scambio di doni tra Gori e Fedoruk.

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