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Su 326 progetti, provenienti da tutta Italia, quello di “Smart Orobie” si è classificato primo e finanziato con 2 milioni di euro dal Ministero del turismo.

Bergamo, 27 dicembre 2022 –Smart Orobie” è il progetto che mira a potenziare lo sviluppo turistico delle Orobie bergamasche è coordinato e sviluppato dall’ufficio Europa della Provincia di Bergamo e ha, come capofila, il GAL della Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi che gestiscono gli interventi in collaborazione con altri 4 soggetti attuatori: GAL Valle Brembana2020, Orobiestyle, Promoserio, Nt Next. 

Gli obiettivi del progetto: il “nomade digitale”

Tra gli obiettivi principali di “Smart Orobie” vi sono la destagionalizzazione dell’offerta turistica e il prolungamento della permanenza media, in modo da attirare una nuova tipologia di turista, il cosiddetto “nomade digitale” (ovvero tutte quelle persone che viaggiano liberamente mentre lavorano da remoto a livello nazionale e internazionale), il potenziamento delle infrastrutture ciclabili ed escursionistiche già esistenti e il presidio dell’economia montana per contrastare l’esodo demografico.

Impiego delle risorse

Le risorse saranno destinate a rilanciare il territorio delle Orobie bergamasche quale destinazione turistica, facendo leva sui tre driver di sviluppo: in primis la dimensione del digitale intesa come una destinazione “smart”, capace di attrarre il target dei nomadi digitali e le tendenze ad essi connesse (smart working/workation/bleisure/holiday working), e interoperabile con il Tourismdigital hub del Ministero del turismo, un sistema che offre al visitatore la possibilità di comporre a piacimento la propria vacanza dallo smartphone. 

Il concetto del “BenEssere”

In secondo luogo, tale progetto, mira alla sostenibilità promuovendo il concetto di “BenEssere” ovvero turismo esperienziale, slow, ma non solo, anche trasformativo e attento alla sostenibilità ambientale; e, ancora, l’enogastronomia, promuovendo una attrattiva per il turista enogastronomico tramite incontri con persone che abitano il territorio, custodi di saperi e sapori tramandati da generazione in generazione.

Le azioni progettuali

Numerose le azioni progettuali messe in campo: rifugi, baite, strutture ricettive per accogliere i nomadi digitali (banda larga, connessione satellitare, adeguamento postazioni di lavoro con strumentazioni e dotazioni per lo smart working, adeguamento spazi di co-living), alla valorizzazione di itinerari escursionistici e cicloturistici e, infine, il coinvolgimento dei giovani della comunità locale e alla formazione degli operatori del settore dell’accoglienza e della ristorazione che potranno offrire esperienze autentiche e personalizzate.

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