SHARE

A cura del dott. Antonio Casablanca (in foto), Sessuologo clinico.

Molto spesso si regalano ai bambini cellulari o tablet muniti di scheda telefonica, contenente Internet, che si può rivelare pericolosa. Le misure da prendere.

Bergamo, 3 agosto 2022 – Sono finiti da un bel po’ i tempi quando per chiamare i genitori e gli amici si cercava la più vicina cabina telefonica, muniti di gettoni. Non sono pochi i genitori che oggigiorno regalano ai propri figli, fin dalla più tenera età, telefonini o tablet con scheda Internet per comunicare con loro, in qualsiasi momento della giornata, anche quando questi sono a scuola.

I pericoli di cui i minori vanno incontro su Internet

Fin qui, nessun problema. Ma, come si sa, la SIM con il numero telefonico è munita anche di Internet che permette a tutti di poter navigare, spaziando nel web e, a volte, andando incontro a ignari pericoli. Quali possono essere quelli che si celano su Internet per i minori? Prima di tutto, questi ultimi possono incappare in siti social dove si celano pedofili oppure ragazzi più grandi di loro che possono farli oggetto di cyber-bullismo. La cosa più grave, però, può derivare dalla pornografia intesa non tanto come nudità od oscenità, ma come mezzo di trasmissione di messaggio fuorviante sul modo di vedere il sesso. I bambini, poi, crescendo, possono diventare dipendenti dalla pornografia.

Violenza di gruppo

Non sono pochi i ragazzi, in questi anni, saliti agli onori della cronaca per violenza di gruppo perpetrata ai danni di una loro coetanea (tra loro anche il figlio di un noto comico e politico genovese), come riportato da Sky Tg24 del 6 luglio scorso, con il sottotitolo: “È iniziato in Sardegna il processo contro il figlio di Beppe Grillo e tre suoi amici genovesi accusati di violenza sessuale di gruppo”. Il quartetto è stato denunciato, nel luglio 2019, da una giovane italo-norvegese, accusandolo di violenza nei confronti di lei e di una sua amica milanese.

Qual è il pericolo che si cela nei video pornografici

I ragazzi che guardano video di pornografia pesante possono andare incontro a un processo di emulazione per cui possono imitare i protagonisti maschili del video porno, in quanto ignorano che, nella vita reale, è molto difficile che una donna accetti di sottoporsi a rapporti sessuali con più uomini. Quelle che lo fanno sono, sicuramente, attrici porno che, per lavoro, si sottopongono a tali esperienze, anche se umilianti, perché vengono pagate bene.

Le donne prediligono la relazione sentimentale

Le donne “normali” invece, prima di avere rapporti sessuale, esigono la relazione sentimentale con l’uomo con cui, successivamente, si accoppieranno. Al contrario della donna, l’uomo mira subito al rapporto sessuale, infatti non per niente viene descritto “inseminatore” dagli studiosi di Sessuologia clinica.

Il sistema di “parental contro” per i minori

L’art. 7 bis della legge n. 70 del 25 giugno 2020 di conversione del D.L. n. 28/2020 “Misure urgenti in materia di intercettazioni, di ordinamento penitenziario, di giustizia civile, penale, amministrativa e contabile e per l’introduzione del sistema di allerta Covid-19” istituisce, al primo comma, l’obbligo per i soggetti che somministrano comunicazioni elettroniche di prevedere tra i servizi preattivati, sistemi di “parental control” o filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco dei contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto.”

Il filtro SafeSearch di Google

La protezione dei minori sul sito Google avviene attraverso l’attivazione della funzione SafeSearch. È un filtro – piuttosto affidabile – che blocca siti espliciti con contenuti non adatti ai minori.

LASCIA UN COMMENTO