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E’ di qualche giorno fa l’articolo uscito sulla Stampa: “Ombre russe dietro la crisi, così gli uomini di Putin si interessarono alla possibile caduta del governo Draghi.” L’articolo, a firma di Jacopo Jacoboni, si basa su documenti di intelligence che il giornalista avrebbe visionato. 

Bergamo, 28 luglio 2022 – Secondo il giornale torinese, verso la fine dello scorso mese di maggio, sono avvenuti alcuni colloqui tra il funzionario dell’ambasciata russa Kostyukov e Antonio Capuano, emissario di Salvini, durante i quali, il primo ha detto che Mosca mostrava interesse per le sorti del Governo Draghi e gli ha chiesto se i ministri leghisti fossero intenzionati a dimettersi e farlo cadere.

L’esternazione del segretario dem Enrico Letta

La notizia della Stampa ha suscitato non poco scalpore, in modo particolare, negli ambienti della politica: “Chiedo formalmente al governo e a tutte le autorità di sicurezza Italiana di mettere il massimo di attenzione perché questa campagna si svolga senza influenze della Russia,” ha detto il segretario dem Enrico Letta. “Noi porteremo questa vicenda al Copasir e faremo interrogazioni parlamentari. Vogliamo capire se dietro quegli atteggiamenti della Lega ci fosse la regia di Putin – prosegue -. Sarebbe un fatto assolutamente grave.”

L’appello di Luigi Di Maio

Anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, chiede che il segretario della Lega chiarisca questa vicenda dai lati oscuri: “Credo che Salvini debba spiegare queste sue relazioni con la Russia, negli stessi giorni in cui si faceva pagare in rubli il biglietto per Mosca, che poi ha restituito. Dobbiamo stare attenti alle influenze russe su questa campagna elettorale.” 

Carlo Calenda conclude dicendo: “Credo che Salvini non abbia nulla da chiarire. E’ filo Putin, lo ha dichiarato lui stesso. Non è un caso che il governo sia stato fatto cadere da quelle tre forze. Questa destra si configura come filorussa e anti europea. Questa volta credo ci sia un rischio concreto che l’Italia scivoli in una situazione difficile da un punto di vista internazionale.”

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