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Decreto legge, varato dal Consiglio dei ministri, per disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina. 

Roma, 26 febbraio 2022 – A seguito della crisi ucraina, l’Italia, assieme ai Paesi alleati della NATO, si attiva per il rafforzamento militare, per far fronte alla grave crisi in atto. L’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico, intende svolgere un’azione congiunta tra gli alleati per distogliere la Russia da ogni velleità  di attacco nei confronti di quelli più esposti sul fianco est dell’Alleanza. Il Consiglio Atlantico ha dunque deciso di potenziare con uno contingente di forze e di mezzi militari, all’avanguardia, tali alleati, per affrontare la pericolosa crisi in atto.

Oltre alle succitate misure descritte, l’Italia, nel contesto NATO, ha attivato rapporti tecnici con gli anzidetti Paesi alleati, maggiormente esposti sul fianco est, impiegando personale specializzato per  iniziative con caratteristiche simili alla missione già operativa in Lettonia.

Militari ad alta prontezza (VJTF)

È stata, inoltre, incentivata l’unità di rinforzo (Immediate Follow-on Forces Group-IFFG),  di ulteriori 2.000 unità, nel caso ci fosse la richiesta della NATO, o per assicurare la rotazione dei militari ad alta prontezza (VJTF).

Mezzi e materiali di equipaggiamento militari da inviare in Ucraina

Il decreto prevede l’invio alle autorità governative dell’Ucraina, a titolo gratuito, di mezzi e materiali di equipaggiamento militari non letali, rendendo disponibili equipaggiamenti per la protezione individuale per i militari ucraini e materiali per lo sminamento umanitario a favore della popolazione civile. La disposizione intende fornire risposta concreta alle richieste di supporto indirizzate alla Comunità internazionale, a cui il nostro Paese ha voluto contribuire.

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