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Riscontrate, in un esercizio etnico di via Paglia, violazione sulla sicurezza del lavoro, irregolarità sull’impiego di lavoratori e situazione igienica carente.

Bergamo, 4 dicembre 2021 – La Divisione PASI della Questura di Bergamo di concerto  all’Ispettorato del Lavoro – Nucleo Carabinieri e dell’ATS di Bergamo ha effettuato, nel centro urbano e nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo orobico,  controlli amministrativi volto alla verifica del rispetto delle normativa sulla regolarità e sicurezza sul lavoro e sull’igiene all’interno degli esercizi pubblici.

Violazione sulla sicurezza del lavoro

In particolare, in un esercizio etnico di via Paglia, il personale dell’Ispettorato del Lavoro ha riscontrato violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, relative alla mancata redazione del documento di valutazione dei rischi. È stata rilevata la presenza di un sistema di videosorveglianza per riprese sul luogo lavoro senza le previste autorizzazioni. L’infrazione di tali norme ha portato a sanzioni per circa 2000 Euro, oltre che la chiusura dell’esercizio fino al ristabilimento della regolarità. 

Impiego di lavoratori irregolari

Inoltre, il titolare è stato deferito all’Autorità giudiziaria per l’impiego di due lavoratori irregolari sul territorio nazionale, uno dei quali, sprovvisto di documenti, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione.

Situazione igienica non  conforme alle normative 

Il personale dell’ATS ha riscontrato inoltre situazioni igieniche non conformi nel magazzino e nella disposizione della merce all’interno dello stesso. 

Violazione normativa anti Covid

All’interno di un esercizio di vicinato di Via Novelli è stato invece rintracciato un avventore che, oltre ad essere sprovvisto di mascherina di protezione, risultava anche colpito da un Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Bergamo emesso dal Questore di Bergamo. Il cliente è stato pertanto denunciato in stato di libertà per la violazione di tale provvedimento e sanzionato amministrativamente per la recidiva al mancato utilizzo della mascherina di protezione. Anche il gestore è stato sanzionato per la violazione della normativa COVID e nei confronti dell’esercizio veniva disposta la chiusura temporanea di giorni 5.

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