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La Polizia di Stato del Commissariato di Treviglio ha fermato due ragazzi 16enni, resisi responsabili di un’aggressione messa in atto nei confronti di un ragazzino di 13 anni.

Bergamo 25 agosto 2021 – Intorno alle ore 20.05 di ieri, alcuni agenti della volante del Commissariato di Treviglio sono intervenuti in piazza Manara dove era stata segnalata un’aggressione avvenuta, poco prima, nei pressi dei portici del Municipio, nei confronti di un minore 13enne.

Colpito al volto con una bottiglia e derubato del cellulare

Quest’ultimo ha riferito che, mentre stava passeggiando nel locale centro storico, insieme a due amici, incrociava un gruppo di 4 o 5 ragazzi, due dei quali si separavano dal gruppo e lo afferravano al petto spingendolo contro la colonna dei portici minacciandolo con una bottiglia di vetro al fine di farsi consegnare il telefonino cellulare. Il ragazzo faceva resistenza per cui, uno dei due compari, lo colpiva al volto con la bottiglia, che poi finiva contro il muro rompendosi, mentre l’altro gli strappava il cellulare di mano.

La vittima chiede aiuto al 112

Il ragazzo, spaventato, chiedeva aiuto ad alcuni passanti, che avevano assistito alla scena, ma poi non si perdeva d’animo e chiamava il 112. Sul posto interveniva, senza indugio, una volante del  Commissariato che ricostruiva quanto accaduto, attingendo notizie sia dalla parte lesa sia dai testimoni che avevano assistito all’aggressione, avviando, immediatamente, le ricerche dei responsabili.

I responsabili dell’aggressione vengono individuati dai poliziotti

Sulla base delle sommarie descrizioni ricevute, gli agenti  individuavano presso la locale stazione ferroviaria tre giovani che venivano accompagnati in Commissariato, due dei quali, venivano riconosciuti dalla vittima come gli autori dell’aggressione

Si tratta di due studenti 16enni bresciani

Sentito il PM di turno, presso la Procura per i minorenni di Brescia, i due giovani aggressori sono stati denunciati e riaffidati ai genitori, si tratta di due studenti sedicenni residenti in provincia di Brescia e giunti a Treviglio in treno.

Le indagini proseguono 

Sono in corso indagini, sempre della Polizia di Stato di Treviglio, al fine di verificare eventuali responsabilità da parte di altri componenti del gruppo anche attraverso l’esame delle immagini del sistema di videosorveglianza comunale. 

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