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Diocesi di Como nella bufera. Il legale della piccola vittima ha detto che “Questo processo è solo la punta di un iceberg.”

Città del Vaticano, 16 luglio 2021 – Il Promotore di Giustizia vaticano, Roberto Zannotti, nel corso dell’udienza che si è svolta ieri, nel Tribunale della Santa sede, ha chiesto sei anni di reclusione per don Gabriele Martinelli, 29 anni, per atti di violenza carnale aggravata e atti di libidine aggravati, su minore, e quattro anni per don Enrico Radice, 71 anni, per favoreggiamento, nell’ambito dei presunti abusi sessuali avvenuti nel Preseminario San Pio X, gestito dall’Opera don Folci della diocesi di Como, che ospita i “chierichetti del Papa”.

Promesse fatte da don Martinelli alla vittima in cambio di favori sessuali

Le violenze si sarebbero consumate dal 2007 al 2012. A seguito delle indagini condotte dalla giustizia vaticana, sono emerse le promesse che Martinelli avrebbe rivolto a L.G., la vittima, a cominciare dalla concessione di ruoli importanti nel servizio liturgico delle messe papali in cambio di favori sessuali. Zannotti, durante l’udienza, si è soffermato sul concetto di consenso, dicendo che si è trattato di veri e propri “atti di violenza e non di “cose di ragazzi”, quindi, ha chiesto la condanna dei due imputati. Per Martinelli la pena è stata ridotta, in quanto, nel primo periodo al quale risalgono i fatti dei quali è imputato era minorenne, ovvero aveva solo 16 anni.

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