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Grave infortunio sul lavoro in una ditta di via dell’Industria a Casirate d’Adda, poco prima di mezzogiorno. Un lavoratore, G.B. di 58 anni, è stato investito da un carrello elevatore in retromarcia, guidato da un collega.

Casirate d’Adda, 14 aprile 2021 – Il carrellista alla guida del mezzo stava spostando dei bancali carichi di prodotti, muovendosi in retromarcia nel corridoio e, nonostante avesse controllato negli specchietti retrovisori, non si è accorto dell’arrivo improvviso da un’altra direzione del collega appiedato, investendolo.

La vittima dell’infortunio ha ripostato l’ampulazione della gamba

L’operaio è stato immediatamente soccorso e trasportato, urgentemente, in codice rosso, con elisoccorso all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. L’infortunato ha riportato l’amputazione della parte  della gamba al di sotto del ginocchio, nonchè traumi al bacino ed al volto. 

Indagini del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

Sul posto si è recato il personale tecnico del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di Treviglio, ATS di Bergamo, per avviare l’inchiesta e  ricostruire l’esatta dinamica dell’infortunio,  per il quale  non ci sono testimoni diretti.

Gli investimenti da carrello elevatore sono una causa ancora frequente di infortuni sul lavoro – ha spiegato Sergio Piazzolla (in foto), dirigente medico referente per la sicurezza sul lavoro di ATS Bergamo molti dei quali si rivelano gravi. In generale è utile ricordare come misure preventive – ha proseguito – di moderare la velocità di guida dei carrelli, di tenere alta la visibilità dei percorsi utilizzando sia specchietti retrovisori sul carrello che specchi fissi parabolici montati  agli angoli dei percorsi, di curare l’illuminazione dei capannoni, di rendere riconoscibile ed avvertibile dai pedoni il passaggio dei carrelli attraverso luci di segnalazione gialle poste sul mezzo e segnalatori-avvisatori acustici di retromarcia e, infine – ha aggiunto Piazzolla – di delimitare  e tenere separati, laddove possibile, i percorsi dei carrelli da quelli dei pedoni. E’ importante anche la formazione preventiva e continua del personale adibito alla conduzione dei mezzi, che deve essere in possesso di apposita abilitazione,” ha concluso il dirigente medico.

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