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Contrasto al virus HIV: su oltre 300 città nel mondo, Bergamo è tra le prime per risultati raggiunti a due anni dalla firma del protocollo internazionale.


Bergamo, 20 marzo 2021 – Fast-Track Cities prevede l’istituzione di una rete di collaborazione globale tra più di 300 città con alta prevalenza di infezione da HIV, IAPAC (International Association of Providers of AIDS Care), (Joint United Nations Programme on HIV/AIDS), UN-Habitat (United Nations Human Settlements Programme) e  la città di Parigi.

Firma della Dichiarazione di Parigi

Dal 2018 sono 8 le città italiane che hanno aderito al protocollo internazionale. Bergamo a due anni dalla firma, è tra le città che ha raggiunto l’obiettivo OMS (90-90-90) per il 2020A due anni dalla firma della Dichiarazione di Parigi il 18 marzo 2019 a opera del sindaco Giorgio Gori, la città di Bergamo ha rispettato le promesse, raggiungendo ottimi risultati nelle quattro aree di intervento scelte per contrastare il virus: Comunicazione, Inclusione, Informazione, Assistenza e Servizi.

Nascita del sito friendlytest.it

I risultati sono stati annunciati ufficialmente oggi con un evento digitale in cui i protagonisti di Bergamo Fast-Track Cities hanno raccontato il loro percorso fatto di tanto impegno e una rete virtuosa. Tra le tante iniziative messe in campo per raggiungere questo importante risultato, per esempio, da novembre 2019, è nato il sito friendlytest.it che è presto diventato un punto informativo per tutte le iniziative, i contatti, gli approfondimenti in tema di malattie a trasmissione sessuale. Il portale è stato raggiunto da 16.341 visitatori che hanno visualizzato 22.861 pagine.

Il Check-point cittadino

Contestualmente sono state attivate le pagine sui principali social media (FB, Twitter, Instagram) che hanno generato 1.242 followers e 196.841 visualizzazioni. Nel 2019 sono stati effettuati ben 700 test per HIV e 208 per HCV. Da giugno 2020, è attivo il Check-point cittadino, un luogo non istituzionale in cui le persone possono ricevere informazioni, supporto, eseguire dei test rapidi, anonimi e gratuiti per HIV, epatite C e sifilide, ma anche uno spazio di ascolto e accoglienza. Dall’apertura, a dicembre 2020, effettuati circa 600 test per HIV e pochi meno per sifilide e HCV compresa la European Testing Week. In fase di lock-down è stato inoltre attivato il servizio SOS farmaci e consegnata terapia a domicilio a 70 persone. Come Bergamo anche altre città italiane hanno firmato il protocollo internazionale: Milano (2018), Firenze e Palermo (2019, Torino, San Remo, Brescia e Latina (2020).

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