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Appello di Anaao-Assomed Lombardia a istituzioni regionali, aziende sanitarie e cittadini per la gestione della possibile emergenza della “terza ondata” del Covid-19.

25 febbraio 2021 – L’istituzione di “zone rosse” mitigate e “zone arancioni” rafforzate da parte di Regione Lombardia dimostra l’acuirsi della situazione COVID, specialmente nella parte Est di quest’ultima, ovvero nel Bresciano e in alcuni Comuni limitrofi della Bergamasca, dovegli ospedali sono, da settimane, in sofferenza, i pazienti sono frequentemente spostati altrove e le attività ordinarie NO COVID stanno attraversando un periodo critico.

Richiesta contributo per contrastare il virus

Per tale motivo, ANAAO-ASSOMED Lombardia chiede ai cittadini, alla Regione e alle direzioni strategiche di aumentare l’impegno e l’incisività per dare un contributo decisivo alla lotta contro Covid-19, e contrastare la diffusione della pandemia, arginando, così, la possibilità di sviluppo di una “terza ondata”. L’apporto dei singoli necessita del sostegno della Regione e delle istituzioni sanitarie lombarde, chiamate, ora, a dimostrare maggiore impegno nel reclutamento del personale, che deve essere formato preliminarmente – specie se non ricopre ruoli specialistici inerenti la gestione di Covid-19. Ciò va fatto senza comunque trascurare gli altri problemi e le altre patologie curate negli ospedali del territorio.

C’è qualcuno, però, che rema contro

Come si sa, il segretario di un partito che, recentemente è entrato a far parte del Governo, preme per la riapertura dei ristoranti che potrebbero, a dir poco, aggravare l’attuale emergenza pandemia.

E’ vero che la situazione in cui versa la categoria dei ristoratori, e non solo, non è delle migliori, ma la salvaguardia della vita della gente è molto più importante.

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