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Ha preso il via oggi, con la giornata inaugurale presso l’auditorium “Lucio Parenzan” dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, il corso triennale di formazione in medicina generale del polo didattico dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo.

Bergamo, 28 settembre 2020 – Sono 59 i tirocinanti (33 donne e 26 uomini) assegnati ad ATS Bergamo per quest’anno, a cui vanno sommati i 60 del secondo anno e i 24 del terzo anno (che termineranno gli studi quest’anno) per un totale di 143 giovani medici in formazione

Articolazione del Corso in Medicina Generale

Il corso dura tre anni e prevede un impegno di 4.800 ore (3.200 di attività pratica, 1.076 di seminari e ricerca, 524 di studio guidato) con un incarico settimanale di 38 ore suddivise in 30 ore di pratica e 8 di teoria. L’attività formativa vede coinvolte le tre ASST e prevede anche la collaborazione del privato accreditato (Humanitas, IOB e San Francesco) per quanto riguarda il tirocinio pratico. 

L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo – spiega Massimo Giupponi (in foto), direttore generale di ATS Bergamo – è la segreteria organizzativa per ogni adempimento amministrativo e collegamento tra i vari punti erogativi e la struttura regionale per la formazione Polis. E’ altresì in capo ad ATS l’organizzazione di sei seminari alla settimana da quattro ore per ciascuna delle tre annualità.”

L’obiettivo generale del corso – prosegue Giupponi – è quello di fornire al medico in formazione le competenze professionali necessarie per farsi carico della salute psicofisica dei propri assistiti nelle varie fasi della loro vita, consapevole dei caratteri distintivi della disciplina, del contesto in cui opera e dei mezzi che ha a disposizione.”

Gli ambiti che riguardano il corso

Le competenze del corso riguardano molteplici ambiti: attività clinica, relazione con l’assistito, organizzazione dell’attività, gestione dei percorsi clinico-assistenziali. Inoltre il corso ha l’obiettivo di sviluppare capacità trasversali come saper individuare e risolvere i problemi, ricercare e utilizzare correttamente gli strumenti utili e funzionali per la professione, coordinarsi con gli altri professionisti per garantire la continuità ospedale-territorio.

Gli iscritti al corso provengono non solo dalla Bergamasca – continua Giupponi – L’auspicio è che al termine del loro percorso formativo questi giovani medici di base possano trovare il nostro territorio attrattivo e sceglierlo per svolgere qui la loro attività professionale. Auguro a tutti loro un proficuo lavoro, certo che l’eccellenza delle nostre strutture e la professionalità dei nostri medici costituiscano le premesse migliori per conseguire una formazione completa dal punto di vista professionale. D’altra parte sono certo che un territorio come il nostro possa dare molto anche dal punto di vista umano.”

I tirocinanti hanno già collaborato con ATS nel periodo dell’emergenza COVID-19

I corsisti, peraltro, hanno già avuto modo di inserirsi nel territorio bergamasco nel pieno dell’emergenza coronavirus collaborando con ATS in particolare per il call center e le attività di indagine epidemiologica: “Li ringrazio per aver sostenuto con le loro competenze il nostro territorio – aggiunge Giupponi – supportando la nostra Agenzia di Tutela della Salute e mettendo le loro competenze a disposizione della cittadinanza durante l’emergenza, ricorda Giupponi. I corsisti si sono anche impegnati nella predisposizione del NuFap Nucleo Funzionale di Assistenza Primaria, un modello organizzativo della medicina di territorio e di tutti gli attori territoriali che ATS ha inserito nel Piano di potenziamento dei servizi di assistenza territoriale recentemente presentato in Regione Lombardia,” conclude il direttore generale.

Infine, da parte del direttore generale di ATS Bergamo, un “grazie al coordinatore del corso Anna Pozzi ed ai suoi referenti delle ASST: Tullia Mastropietro della ASST Est, Ivan Carrara del PG23 e Alberto Finazzi della Bergamo Ovest”.

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