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I negazionisti sfilano a Roma con bandiere tricolore, striscione in cui si legge  “Noi siamo il popolo” e qualche saluto romano.  Un manifestante brucia le foto di Papa Francesco e Beppe Grillo, e sventola una bandiera con la foto di Benedetto XVI.

Roma, 6 settembre 2020 – Ieri è partita al centro di Roma, la manifestazione contro la ‘dittatura sanitaria‘, imposta dal Governo Conte, secondo gli  organizzatori. Una di loro  strilla al megafono: “Questa è la piazza del popolo italiano.”

Siamo qui per dimostrare al governo che sui bambini non si passa” è uno degli slogan intonati dai manifestanti in piazza.

il Popolo delle mamme e l’estrema destra Forza Nuova

Hanno aderito alla manifestazione tante realtà come il “Popolo delle mamme” e l’estrema destra di Forza Nuova, ma anche tassisti, albergatori e bikers.Siamo in guerra e chi ce la sta dichiarando non sta risparmiando nessuno”, si legge su una delle pagine social dedicate alla manifestazione. Secondo quanto si è appreso, l’idea iniziale dei promotori era di tenere la manifestazione a piazza del Popolo.

Parlano di guerra i negazionisti – commenta il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio (in foto), nel corso di un incontro a Foggia sullo sviluppo del made in italy, riferendosi al corteo dei negazionisti del Covid, di guerra che devono fare allo Stato contro queste misure, contro la mascherina.

Io invece rispondo che la guerra l’abbiamo combattuta questo inverno – prosegue – e abbiamo perso sul campo decine di migliaia di italiani i cui familiari stanno ancora piangendo. Ai negazionisti chiedo di portare almeno rispetto per i familiari dei morti.”

Anche Nicola Zingaretti (in foto) ha manifestato la sua disapprovazione nei confronti dei negazionisti  dicendo: “Io faccio un appello: non è vero ed è una stupidaggine dire che non c’era più il virus. Sono stati dati dei messaggi sbagliati ed è una follia allo stato puro che addirittura a Roma ci sia una manifestazione di negazionisti che negano addirittura l’esistenza del virus. Il Covid non si nega ma si combatte,” conclude il leader del Pd.

Battuta di Conte indirizzata ai negazionisti

Oggi, il premer Giuseppe Conte (in foto), alla cerimonia di chiusura di EuroScience Open Forum 2020, a Trieste ha detto: “La ‘disillusione’ è in grado di alimentare vere e proprie pulsioni antiscientifiche che, a loro volta, si riflettono contro quelle decisioni di governo per la gestione della pandemia, che per quanto sofferte ricevono il sostengo della migliore evidenza scientifica, quantomeno quella disponibile in questo momento.”

Negare non solo il COVID, ma anche le vittime mietute da esso

Per ricordare i momenti più tragici vissuti dagli italiani nel periodo clou dell’emergenza da coronavirus, in modo particolare nella Bergamasca, dove si sono contati oltre 6 mila morti, mettiamo, qui di seguito, la foto di Elena Pagliarini, infermiera  simbiolo della lotta al virus, per rinfrescare la memoria a questi contestatari no mask e negazionisti, gran parte dei quali – secondo la gente che pensa – ne sta facendo una questione politica, andando contro il governo, al costo di eludere l’evidenza scientifica, oppure ci sono quelli che non leggono i giornali e prendono le notizie sui social dove, pseudo-intellettualoidi dicono che il COVID non esiste, trasferendo il messaggio falso a questa gente che abbocca.

Elena Pagliarini (in foto), simbolo della lotta al Covid ha detto: “I negazionisti? Vorrei provassero ciò che ho vissuto io”. Era stata immortalata a marzo in ospedale di Cremona «crollata» sul pc e poi si era ammalata. Ha ricevuto a Spoleto un premio per il suo impegno in aiuto dei pazienti Covid nella sofferenza.

Ecco il filmato della riunione a Roma dei no-mask e negazionisti

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