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In particolare il bus n.8 che da piazza Pontida porta a Borgo Palazzo si riempie molto facilmente di passeggeri, anche senza mascherina, e la distanza sociale va a farsi strabenedire. La gente viaggia ammassata come le sardine sotto sale. Nessun controllo neanche da parte dell’autista che apre le porte alle fermate non curante del numero massimo di passeggeri che sta trasportando.

Bergamo, 14 agosto 2020 – Ieri ci siamo recati in via Daste e Spalenga, una traversa sita nei pressi della fine di Borgo Palazzo, per fare riparare il ruter per la navigazione in Internet, che si era guastato, in un negozio di riparazione dispositivi web.

Ritardo di quasi un’ora del bus n.8

Abbiamo deciso di arrivarci con il bus della linea 8 che avrebbe dovuto arrivare alla fermata di piazza Pontida alle 15,36, ma è passato quasi con un’ora di ritardo, ossia alle 16:24.

Fino a dieci passeggeri tutto regolare

Siamo saliti sul mezzo pubblico, obliterando il biglietto, a bordo del quale abbiamo trovato circa una decina di passeggeri, con la dovuta mascherina e il regolare distanziamento.

Ad ogni fermata successiva salivano, in media da cinque a sette persone, considerato il ritardo riportato dal bus. Le fermate in questione erano Tiraboschi, Porta nuova, Stazione, Fantoni, Maj e, infine, Borgo Palazzo.

Caos sul bus con circa 50 passeggeri

Già in via Fantoni il bus conteneva una cinquantina di passeggeri, i quali in barba alle misure di Sicurezze, avevano occupato i posti segnati con la x rossa e non solo, il 20 per cento dei quali era senza mascherina, e tutti ammassati l’uno accanto all’altro. Inoltre non abbiamo visto nessuno obliterare il biglietto!

l’autista non curante continuava la corsa

Nonostante ciò, l’autista, non solo non controllava il numero dei passeggeri e il rispetto delle norme anti covid, ma apriva le porte del mezzo alle successive fermate, anche senza richiesta.

Arrivo a Borgo Palazzo

Superate le fermate di via Maj imbocchiamo la via Borgo Palazzo con il bus strapieno di persone e meno male che qui, un gran numero di esse, cominciava a scendere. Avremmo voluto abbandonare il mezzo dal momento che non venivano rispettate le misure anti covid-19, ma per scendere avremmo dovuto passare attraverso le persone – alcune delle quali, i più giovani, erano senza mascherina – entrando in diretto contatto con loro, quindi abbiamo deciso di soprassedere.

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