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Intervento straordinario,  ieri mattina, alla stazione autolinee della città, alle 06.00, da parte di agenti di Polizia locale e Polizia di Stato della Questura di Bergamo per contrastare non solo lo spaccio di stupefacenti, ma anche il  fenomeno della marginalità sociale, nel tentativo di avviare percorsi di inclusione per i senza tetto e senza fissa dimora della città.

Bergamo, 24 luglio 2020 – Sono state 11 le persone controllate dagli operatori di polizia nell’area delle pensiline e nel viale degli arrivi: il personale del servizio Esodo, che da anni lavora nel tentativo di migliorare la vita delle persone in condizioni di fragilità economica e senza fissa dimora, ha proposto loro l’inserimento in strutture dedicate e percorsi di inclusione sociale. 

Controlli in sinergia tra i due corpi di Polizia

Gli agenti hanno attuato le norme vigenti sulla sicurezza urbana (il cosiddetto decreto Minniti, d.l. del 20 febbraio 2017, n. 14 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”), in riferimento al cosiddetto “daspo urbano”, ovvero contestando la violazione amministrativa dell’art. 9, che prevede, appunto, l’ordine di allontanamento.

Controlli di competenza della Polizia di Stato

Nel contempo il personale della Polizia di Stato ha svolto i controlli di propria competenza sulle persone presenti alle pensiline. Due cittadini italiani sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per non aver osservato il foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Bergamo che li ha allontanati per tre anni dal capoluogo, un altro Foglio di Via, per il medesimo periodo è stato notificato ad una terza persona. Inoltre per altre 4 persone sono scattate le verifiche sulla regolarità della loro presenza sul territorio italiano da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura.

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