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Scioccante rivelazione fatta da un autista Ncc bergamasco al quotidiano Repubblica sul comportamento di imprenditori  bergamaschi provenienti dalla Cina nel periodo di emergenza coronavirus.

 

Bergamo, 29 giugno 2020 – Un autista Ncc (noleggio con conducente: servizio di trasporto passeggeri mediante veicoli diversi dai taxi, a chiamata diretta) ha rivelato al quotidiano Repubblica di aver preso in carico delle corse tra fine febbraio e inizio marzo da parte di alcuni imprenditori bergamaschi di ritorno dalla Cina.

In quei giorni in cui era stata decretata dal Governo italiano l’emergenza coronavirus e le zone rosse, i voli da e per i paesi asiatici erano stati bloccati, ma diversi imprenditori bergamaschi avrebbero trovato il modo di aggirare i blocchi. “Mi chiedevo”,  ha dichiarato l’autista, “perché queste persone, che tornavano da Pechino, Shanghai, Wuhan, Shenzhen, non venissero messe in quarantena.”

“Non abbiamo mai smesso di lavorare”, ha proseguito. “Però per tutto febbraio ho trasportato clienti business. Tanti di ritorno dall’Oriente. Via Francoforte, Berlino, Monaco, Londra. Imprenditori della Val Seriana e che in valle abitano anche.”

Cambio itinerari trasporto clienti dopo la chiusura degli aeroporti

L’autista ha raccontato come sono improvvisamente cambiati gli itinerari di trasporto clienti quando, il 12 marzo, il governo decideva  la chiusura di 23 aeroporti italiani: “Nizza, Zurigo, Lugano. Molti si sono fatti venire a prendere lì. Anche al confine. Un’auto dall’aeroporto. Un’altra, la mia, dal confine. Hanno rivisto i piani di viaggio in base a divieti e chiusure.”

Trasporto clienti covid da Bergamo a Milano

“A marzo”, ha continuato, “ho iniziato ad accompagnare anche clienti Covid a Milano per fare esami, tra i quali alcuni degli imprenditori di Bergamo.”

Baci, abbracci e…languide carezze, tra studenti e i loro cari all’arrivo aeroporto di Orio al Serio

Ho visto”, ha aggiunto l’autista, “tantissimi studenti, Erasmus e non, che atterravano a Orio al Serio, accolti dalle famiglie al completo. Mamme, papà, fratelli, nonni. Baci e abbracci e zero controlli, ha concluso.

L’autista è stato sentito dalla procura di Bergamo.

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