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Gesto di grande senso civico compiuto da un ambulante di un Comune sardo, che ha oltremodo sorpreso sia il sindaco che la comunità del luogo, per avere restituito i buoni spesa, in quanto ha trovato lavoro.

 

 

Bosa, 16 aprile 2020 – Un ambulante di Bosa, Comune in provincia di Oristano (Sardegna), ha restituito i buoni  spesa che in precedenza aveva ottenuto dall’amministrazione comunale durante l’emergenza coronavirus perché, come ha riferito l’uomo, avendo trovato un lavoro che gli premetteva di potere fare la spesa, quindi ha ritenuto giusto  restituire i buoni perché  andassero a chi ne aveva più  bisogno.

L’episodio è stato reso noto dal sindaco Franco Casula senza però fornire nome e cognome dell’uomo autore del gesto.

“L’ambulante mi ha chiamato al telefono per dirmi che non aveva più la necessità di utilizzare il buono alimentare a cui aveva diritto”, spiega il primo cittadino. “Mi ha detto di essere riuscito a incassare quanto gli consentiva di fare la spesa grazie ad un servizio retribuito che ha effettuato in un altro comune. Fatto che gli ha permesso quindi”, continua Casula, “di avere un incasso da investire nell’acquisto di generi di prima necessità.”

“Sono rimasto particolarmente colpito da questo gesto di grande sensibilità civica e ho risposto all’ambulante di consegnare il buono alimentare,” conclude il sindaco. 

I buoni consegnati ai cittadini bisognosi di Bosa sono stati 40 su una popolazione costituita da circa 200 famiglie, le quali, oltre a versare in condizioni precarie, dal punto di vista economico,  hanno poi un altro problema: di essere costretti a spostarsi nei paesi limitrofi, in quanto nel loro paese non esiste un negozio di generi alimentari.  

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