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L’appello per avere in fretta altro personale sanitario è stato accolto dal Governo e, da stamattina, al Papa Giovanni XXIII hanno preso servizio 27 medici e 4 infermieri militari.

 

Bergamo, 16 marzo 2020 – Già alle 10 di questa mattina, il personale sanitario militare, ha partecipato alla formazione che ha già coinvolto quasi tremila persone all’Auditorium “Lucio Parenzandell’ospedale, insieme a quello della Croce Rossa che è arrivato questo pomeriggio.

«Si sono concretizzati gli aiuti promessi ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte», ha commentato Maria Beatrice Stasi (in foto), direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII, «che ringrazio nuovamente per aver voluto capire meglio quale fosse la nostra situazione. Questo aiuto concreto ci rincuora», ha proseguito la dirigente, «così come l’impegno del Presidente Attilio Fontana e dell’assessore Giulio Gallera per creare nuovi posti di terapia intensiva in Lombardia, tema delicato quanto il personale. Non possiamo ancora però abbassare la guardia: restiamo in emergenza, abbiamo spostato il superamento della soglia massima di sopportazione tra mercoledì e giovedì. Ci auguriamo che la pressione, intesa come persone che devono essere ricoverate, nel frattempo cali per effetto delle misure di contenimento, a cui invitiamo i cittadini a continuare ad attenersi,» ha aggiunto.

Posizionata autocisterna-serbatoio di 30.000 litri di ossigeno

Si concluderà entro questa sera l’intervento per incrementare del 10% la portata dell’ossigeno nell’impianto ospedaliero, che in questi giorni ha dovuto sopportare richieste ai massimi livelli per portata e velocità. In queste ore sono stati posizionati un evaporatore mobile e un’autocisterna-serbatoio di 30.000 litri di ossigeno liquido, che si aggiungono ai due serbatoi esistenti, che forniscono 40.000 litri e da cui partono i tubi di collegamento all’impianto. La cisterna sarà rifornita periodicamente e il nuovo impianto entrerà immediatamente in funzione alla chiusura del cantiere. La zona individuata è quella nord della pista ciclabile attorno all’area ospedaliera, tra torre 5 e 6. Questo è stato possibile anche grazie a Bergamo hospital parking, la società che gestisce i parcheggi intorno all’ospedale che ha messo a disposizione dieci posti auto per realizzare i lavori.

L’intervento è stato valutato nel fine settimana dagli ingegneri della ditta fornitrice e costruttrice dell’impianto, Siad Spa, in collaborazione con l’Unità Tecnico e patrimoniale dell’ASST Papa Giovanni XXIII. I lavori, eseguiti dalla succitata ditta, hanno visto la collaborazione di Siram spa, che cura la manutenzione per l’ospedale, e la supervisione dei tecnici ospedalieri.

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