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Rinviato a data da destinarsi il referendum del 29 marzo, sul taglio dei parlamentari.
Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri, nella seduta di oggi pomeriggio, vista l’emergenza sanitaria da Coronavirus, per consentire campagne elettorali efficaci e informazione adeguata agli elettori.

 

 

Roma, 5 marzo, 2020 – Rinviato, a data da destinarsi, il referendum confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari, in programma per il 29 marzo prossimo. Oggi pomeriggio, il Consiglio dei ministri ha deciso di proporre al Presidente della Repubblica la revoca di tale referendum popolare confermativo che era stato indetto prima dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.

In primo luogo, la decisione del Cdm vuole preservare la salute dei cittadini elettori dal pericolo di contagio del covid-19 derivante da possibili assembramenti di elettori che potrebbero sostare all’esterno dei seggi in luoghi chiusi. Secondo, consentire a tutti i soggetti politici di svolgere un’adeguata campagna elettorale di informazione agli elettori sulla scelta del quesito referendario per il quale sono chiamati a votare.

Le procedure per il referendum sia in Italia che all’estero vengono quindi sospese, per riprendere quando verrà stabilita la nuova data di chiamata alle urne.

Prossima data approssimativa del referendum

Corre voce che la prossima data in cui si terrà il referendum potrebbe cadere nei giorni tra il 10 e 31 maggio prossimi.

Aiuti del Governo a famiglie e imprese

Intanto il Governo Conte ha stanziato 7,5 miliardi per la Sanità e aiuti per famiglie e imprese per l’emergenza coronavirus.

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