SHARE

Per contrastare la grave marginalità sociale, nasce  a Bergamo il progetto PON-TE per aiutare le persone fragili attraverso una rete di servizi che collaborano in modo integrato sul territorio, mediante 4 azioni: incontrare, stare bene, abitare e attivare.

 

Bergamo, 14 ottobre 2019 –  Sono State presentate questa mattina a Palazzo Frizzoni le iniziative organizzate dalla città di Bergamo in vista della Giornata Mondiale Lotta alla Povertà 2019. È  intervenuta, tra gli altri, l’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo, Marcella Messina, che ha  illustrato molte delle azioni messe in atto sul tema e i servizi del Progetto PON-TE, che nasce dall’esigenza di contrastare la grave marginalità e aiutare le persone fragili attraverso una rete di servizi che collaborano in modo integrato sul territorio di Bergamo.

Questi sono i numeri

Oltre 160 mila pasti somministrati e oltre 24 mila pernottamenti in favore di 1.150 persone in condizioni di assoluta povertà. Ciò è  stato possibile con la messa i  atto dei servizi capaci di intercettare i senza tetto e dare una risposta ai loro  bisogni.

Le persone accolte sono circa l’uno per cento in rapporto alla popolazione bergamasca e il numero è  in crescita.

Crescono anche  i servizi di accoglienza delle persone emarginate come il Galgario, principale dormitorio della città che accoglie annualmente circa 600-700 persone a  cui si aggiungono altre 200 persone ospitate in  altri dormitori della città. Poi ci sono le mense: Posto caldo, Frati Cappuccini, Caritas e Nuovo albergo popolare.

Si aggiunge anche L’unità  mobile della Cooperativa di Bessimo che assiste circa 700 persone,di  cui la metà senza dimora.

«Il Comune di Bergamo e Ambito 1 hanno creato un  sistema importante di accoglienza per la grave marginalità – sottolinea l’assessora ai Servizi Sociali,  Marcella Messina – che intendiamo maggiormente rafforzare  attraverso un lavoro di condivisione e monitoraggio tra tutti gli enti».

Il Comune orobico ha infatti una storica presenza di servizi per la grave marginalità, da  gestiti da varie organizzazioni che, a partire dallo scorso anno, stanno portando avanti il progetto in parola, finanziato dal PON inclusione, il programma operativo nazionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Finanziato con fondi europei FSE e FEAD.

La Squadra, con in testa l’Ambito di Bergamo, è composta da Opera Bonomelli online, Caritas Diocesana bergamasca Fondazione Diocesana Patronato San Vincenzo, assieme alle Cooperative  Sociale, Ruah, iL pugno aperto, Bessimo onlus e Con-Tatto servizi.

«Sono stati istituiti tavoli politici e tecnici – prosegue l’assessora Messina – con operatori anche di altri assessorati per arrivare a u  valido servizio di orientamento,ascolto e osservazione dello stato di disagio in raccordo con tutte le strutture sociali e sanitarie presenti nel territorio.Da oggi è fino a domenica 20 ottobre  sono in programma eventi e iniziative attorno al tema della povertà  es tema, della grave emarginazione sociale e della risposta  che il territorio riesce a garantire», conclude.

LASCIA UN COMMENTO