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Filippo Grandi, alto commissario Onu e vincitore per due volte del Premio Nobel per la pace, apre la prima stagione del teatro “Giovanni XXIII”, a Sotto il Monte,  lanciando un appello per la pace, nella casa del ‘Papa Buono’ parlando del problema  dei rifugiati. 

 

 

 

Sotto il Monte, 12 ottobre  2019 – «Il conflitto in Siria rende ancora più urgente rispondere ai fenomeni dei rifugiati in un modo rispettoso del diritto internazionale, concreto e organizzato. Purtroppo i civili in fuga ora sono più di 100 mila e questo nuovo conflitto, che provoca fughe forzate di popolazioni sottolinea ancora più questo legame tra conflitto e rifugiati, che nel mondo sono circa 71 milioni. Da qui, dalla casa del “Papa buono”, l’appello per la pace è ancora più importante perché assume un significato storico e simbolico. Pacem in Terris è un manifesto straordinario su tutto quello che conta oggi in materia di politica pubblica, sul rapporto tra le persone e l’autorità, sulla prudenza della diplomazia. E’ straordinario l’aspetto lungimirante, con ben 40 capitoli sul Diritto al Migrare, una carta delle Nazioni unite scritta con un empito spirituale».

Con queste parole Filippo Grandi (in foto) che dal 2016 ricopre il ruolo di Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati,si è appellato alla pace nel corso dell’incontro al Teatro Giovanni XXIII di Sotto il Monte “Medesima origine, Medesimi destini”, una riflessione sui diritti umani che ha visto dialogare l’Alto Commissario ONU, il direttore della Caritas Diocesana di Bergamo, don Roberto Trussardi, con la moderazione del direttore de L’Eco di Bergamo, Alberto Ceresoli. Con loro, l’attore Mario Spallino che ha interpretato un passaggio tratto da «Viaggio Italiano» di Emergency Ong Onlus. 

L’incontro con Filippo Grandi, a capo dell’UNHCR, l’agenzia della Nazioni Unite per i Rifugiati, che ha vinto per due volte il Premio Nobel per la pace, apre la prima stagione del teatro, inaugurato lo scorso mese di giugno, dopo circa 2 anni di lavori iniziati per volere di mons. Claudio Dolcini e realizzati con il contributo di Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di creare uno spazio aperto in cui confrontarsi oltre ogni diffidenza e differenza. Un luogo di ritrovo in cui condividere pensieri e riflessioni attraverso mostre, spettacoli, rassegne, convegni, seguendo gli insegnamenti di Papa Giovanni XXIII, grande amico dei popoli e straordinario pacificatore. 

Il programma della stagione è consultabile sul sito www.papagiovannisottoilmonte.org

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