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 Nella foto: alcune colonne del loggiato, all’inizio di Piazza Vecchia, a Bergamo Alta, corrose dall’urina.

 

Sono parecchie le zone “seminascoste” della città, come i loggiati dove uomini e anche cani fanno la pipì, la cui urina ha conseguenze negative sulla salute pubblica oltre che al decoro urbano.

Bergamo, 18 agosto 2019Un tempo si vedevano nelle città, specialmente al centro, i vespasiani (toilette pubbliche per soli uomini) che davano la possibilità, soprattutto alla gente non del luogo, di poter fare pipì in caso di impellente necessità.

Essendo senza porta di entrata, il vespasiano era costruito in muratura con l’entrata a mo’ di spirale, che nascondeva la persona mentre faceva i suoi bisogni. Come faceva una seconda persona che voleva servirsi del vespasiano a sapere che non fosse occupato? La parte bassa del vespasiano stesso era aperta e dava la possibilità di notare i piedi della persona che ne stava facendo uso.

La nostra testata ha raccolto, qua e là per la città, anche a Bergamo Alta, alcune immagini eloquenti che mostrano le zone in cui si vedono muri e colonne corrose dall’urina sia animale che umana.

Nel corso del servizio abbiamo fermato un anziano, M.C., bergamasco di 81 anni, al quale abbiamo chiesto:

Secondo lei sarebbero necessari i vespasiani a Bergamo?

«Eccome se sono necessari! – esclama l’uomo –. Ricordo che parecchi anni fa in città ne esistevano tanti, d’altronde come in altre città d’Italia, ma con il passare degli anni li hanno demoliti. Qualche anno addietro, in piazza Marconi accanto alla stazione ferroviaria, ho visto un ragazzo di colore entrare in una cabina telefonica e orinare, indisturbato. Anche per gli anziani come me – prosegue l’uomo – sarebbero necessari i vespasiani,  in quanto a questa età  si soffre di disturbi alla prostata e si avverte continuamente il bisogno di fare pipì. Dal momento che non esistono toilette pubbliche sono costretto a entrare nei bar, consumare qualcosa, e chiedere di poter usare la toilette», conclude.

Nella foto: vespasiano degli anni ’50.

Sarebbe una buona idea, e perché no? Se si costruissero vespasiani sia per gli uomini che per gli animali a quattro zampe.

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