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L’ex campione di ciclismo, mentre faceva un bagno nel mare di Giardini Naxos, a Sud di Taormina, è morto dopo aver accusato un malore.

Renato Di Rocco, presidente di Federciclismo: «….è un lutto per tutto il mondo del ciclismo. Un uomo che godeva di grande rispetto e di considerazione in tutto il mondo».

 

 

Giardini Naxos (ME), 16 agosto 2019 – Tragedia, nel pomeriggio di ieri, nella spiaggia di Giardini Naxos, in provincia di Messina: l’ex campione italiano di ciclismo Felice Gimondi ha accusato un malore, mentre faceva un bagno nello specchio d’acqua antistante la contrada Recanati, ed è morto. I tentativi di soccorso e rianimazione dei bagnini e del 118 non hanno sortito alcun effetto. La Guardia Costiera di Giardini, ha avviato le indagini per accertare i fatti.

Nato a Sedrina, provincia di Bergamo nel 1942, Gimondi fu ciclista professionista dal 1965 al 1979, vincendo il Giro d’Italia per tre volte, nel 1967, 1969 e 1976); il Tour de France (nel 1965); la Vuelta a España (nel 1968). Nel 1973 divenne campione del Mondo.

«Ho avuto un solo idolo nella mia vita: Felice Gimondi», ha commentato il commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani, che ha voluto ricordare Gimondi con un messaggio sui social. «Ogni volta che lo vedevo era un’emozione perché quando ti innamori di un campione è per tutta la vita. Sei stato un grande, Felice!».

«Addio grande ed indimenticabile Gimondi – ha scritto Matteo Salvini sui social – la tua Bergamo e tutta l’Italia dello sport porteranno le tue imprese sempre nel cuore».

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