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Giupponi: «Stanziamenti importanti per rispondere a bisogni reali. Anche se queste progettualità non rappresentano una risposta assoluta e risolutiva a problemi grandi come la povertà, l’esclusione sociale e la programmazione dei servizi sociali sono comunque molto apprezzabili perché indicano una strada possibile per affrontare problematiche complesse in modo sinergico ed integrato, a livello territoriale».

Bergamo, 18 giugno 2019 Ieri, la Fondazione della Comunità Bergamasca ha ospitato il Collegio di Direzione di Ats Bergamo nell’ambito delle riunioni itineranti che portano i vertici dell’Agenzia di Tutela della Salute a incontrare enti, istituzioni e aziende del territorio.

«La collaborazione tra la nostra Fondazione della Comunità Bergamasca, la Conferenza dei Sindaci e Ats Bergamo è una partnership ormai consolidata da anni di cui andiamo estremamente fieri sottolinea il presidente Carlo Vimercati . Il lavoro di squadra è un elemento essenziale del nostro operare a servizio della comunità, non in sostituzione dell’ente pubblico, ma al suo fianco. L’unione delle forze e delle risorse economiche tra pubblico e privato, in questi anni – prosegue – ci ha permesso di realizzare importanti interventi per contrastare le gravi marginalità, per concretizzare iniziative a sostegno della salute mentale e numerosi progetti in ambito sociale e socio-sanitario. Una relazione proficua per il territorio e significativa per entrambe le nostre realtà, che intendiamo non solo proseguire, ma rinsaldare sempre di più».

«Ats Bergamo, insieme al Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, da anni collabora con la Fondazione per realizzare bandi allo scopo di finanziare progettazioni nell’area sociale e socio-sanitaria – spiega Massimo Giupponi, direttore generale Ats – . Il vero valore aggiunto è che questi bandi mirano a governare le risorse disponibili convogliandole su aree che presentano particolari criticità, come la marginalità sociale e la salute mentale, o su progettualità che tentano di fornire risposte innovative a bisogni emergenti, come il bando legato ai Piani di Zona».

Dal 2015 sono stati messi a disposizione del sistema sociale bergamasco 1 milione e mezzo di euro per progetti nell’area della marginalità e 2 milioni e 400 mila euro per i progetti di innovazione dei Piani di Zona degli Ambiti Territoriali. Per la salute mentale, che quest’anno ha il suo bando per il terzo anno consecutivo, sono stati messi a disposizione dal 2017 a oggi circa 400mila euro.

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