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 Il 25enne albanese  era stato giudicato, in passato, per reati contro il patrimonio commessi nelle province di Trieste, Ancona e Pesaro.

Deve rispodere di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni nei confronti della sua ex compagna, all’epoca dei fatti minorenne.

 

   

Treviglio, 13 maggio 2019 – Agenti del locale Commissariato  di Polizia, diretto dal vice questore dr. Angelo Lino Murtas, in esecuzione del provvedimento restrittivo, emanato dall’A.G.,  hanno rintracciato nel territorio di competenza e tratto in arresto, B. L. 25enne di origini albanesi, già noto alle forze dell’ordine perché pregiudicato per reati contro il patrimonio commessi nelle province di Trieste, Ancona e Pesaro, nonche’ numerosi altri reati tra cui, violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni nei confronti della sua ex compagna, all’epoca dei fatti minorenne, sia quando si trovava  in  stato di gravidanza sia dopo la nascita del  suo bambino. La stessa e’ stata minacciata di morte, picchiata con un manico di scopa e anche  a colpi di piatti, riportando lesioni in varie parti del corpo.

Anche il padre della  minorenne e’ stato oggetto di tali atti persecutori e violenti  in quanto ha cercato di proteggere la figlia.

Tutto cio’ è  avvenuto  nonostante B. L. fosse destinatatio del divieto di avvicinamento al domicilio della donna, che è stato da egli violato incurante della legge.

Dopo tutte le formalita’ di rito, avvenute negli uffici del Commissariato di Treviglio e, il fotosegnalamento con prelievo delle impronte digitali, eseguito dalla Polizia Scientifica, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di via Gleno, a Bergamo, per espiare la pena definitiva di 1 anno e 9 mesi di reclusione.

Duranre il fermo di polizia, l’albanese e’ stato strettamente monitorato dai poliziotti per il suo comportamento violento, a causa del quale e’ stato anche sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

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