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Per sensibilizzare sulle problematiche vissute dalle persone non vedenti, le associazioni Maite e Omero invitano a vivere l’esperienza di consumare un pasto senza far uso della vista, tutti i martedì dal 7 al 28 maggio.

Bergamo, 29 aprile 2019 In Italia i dati INPS rivelano che circa 130.000 persone siano non vedenti, ma si stima che la quota effettiva sia di circa 500.000. Un terzo di queste persone sono in condizione di cecità, gli altri 2/3 di ipovisione.

Non è facile capire cosa significhi condurre la propria vita dovendo rinunciare alla possibilità di vedere, ma è sicuramente importante provare a immedesimarsi per comprendere le difficoltà che le persone affette da disabilità visiva devono affrontare quotidianamente.

Per far questo sono nate le cene al buio, momenti di condivisione e convivialità, leggeri e divertenti, dove si consuma una cena in un ambiente completamente privo di luce.

L’associazione di promozione sociale Maite in collaborazione con l’associazione dilettantistica sportiva Omero, associazione senza fini di lucro strettamente collegata all’Unione Italiana Ciechi che si propone di avvicinare allo sport tutti i ragazzi non vedenti o ipovedenti, organizzano un ciclo di appuntamenti di cene al buio per il mese di maggio, tutti i martedì dal 7 al 28 maggio in ExSA – Ex Carcere di Sant’Agata, per sensibilizzare la comunità sulle problematiche che il disabile visivo si trova a fronteggiare quotidianamente.

Una cena svolta in un contesto di completa oscurità, infatti, rappresenta un evento insolito che colpisce profondamente l’immaginazione delle persone vedenti: il momento del pasto è un momento che normalmente si svolge in piena luce e con l’ausilio principale della vista, affrontarlo rinunciando a questo importantissimo organo sensoriale è un’esperienza molto forte e destabilizzante.

La cena al buio è un’opportunità per avvicinarsi al mondo della cecità attraverso un contesto ludico e conviviale e al contempo un’occasione per riappropriarsi di tutti gli altri sensi, stimolando ad ascoltare maggiormente noi stessi e gli altri.

Alla cena è vietato portare cellulari, orologi luminosi e qualsiasi oggetto che possa essere fonte di luce.

La partecipazione è riservata ai soci Arci ed è richiesto un contributo di 35 euro che servirà per sostenere il progetto ExSA e le attività dell’ADS Omero.

Prenotazione obbligatoria: organizzazione@maite.it351/9379888

Ufficio stampa: Simona Rota – simona.rota@gmail.com347/8449681

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