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Le indagini delle forze dell’ordine sono partite dall’incendio doloso avvenuto il 10 settembre 2018 che distrusse completamente un centro di benessere ubicato nella zona commerciale di Desenzano del Garda.

Sequestrati dalla GdF 4 immobili, 2 conti correnti postali, un’autovettura Mercedes GLE 4 Matic, 2 armi clandestine e relativo munizionamento, un silenziatore e carteggio contabile bancario.

Brescia, 21 marzo 2019 – Questa mattina, alle prime luci dell’alba, nelle province di Brescia (BS), Frosinone (FR), Bari (BA), Roma (RM) e Latina (LT), i militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Brescia nonché dello S.C.I.C.O. della GdF e del ROS Carabinieri di Roma hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio GIP del Tribunale di Brescia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone, di cui una straniera, responsabili a vario titolo, in concorso di incendio (Artt. 110, 112 e 423 cp), riciclaggio (Artt. 110, 648 bis) e trasferimento fraudolento di valori (Artt. 110 e 512 bis cp).

Nello specifico sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere tre cittadini italiani;

hanno ottenuto gli arresti domiciliari, una donna rumena e un italiano.

E’ stata inoltre data esecuzione a 14 decreti di perquisizione personale e nei locali relativi a 20 obiettivi.

L’indagine, condotta dalla dalla GdF e dai CC di Desenzano del Garda, protrattasi nel periodo settembre 2018 – marzo 2019 e diretta in ogni fase dall’Autorità Giudiziaria, ha tratto origine dall’incendio doloso avvenuto il 10 settembre 2018 che distrusse completamente un centro di benessere ubicato nella zona commerciale che sorge all’intersezione delle vie La Malfa e Chiese del comune di Desenzano del Garda.

Lo sviluppo investigativo, condotto dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, ciascuno per la rispettiva competenza, ha permesso di far emergere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei soggetti succitati.

Il mandante dell’incendio, F.L. 58enne, residente in provincia di Frosinone, inoltre, nel corso delle indagini, in sinergia con un complice, effettuava diversi sopralluoghi destinati verosimilmente all’esecuzione di un “sequestro lampo” in danno di esponenti di una società toscana di custodia valori, i cui caveaux, avrebbero in seguito dovuto divenire teatro di una rapina.

Le attività investigative hanno evidenziato che F.L. avrebbe organizzato e condotto le illecite attività con la complicità degli altri quattro soggetti colpiti dalla misura cautelare, di cui due di loro hanno materialmente eseguito l’incendio, mentre gli altri due si sono resi responsabili del trasferimento fraudolento di valori e del riciclaggio di ingenti somme di denaro nelle disponibilità del principale indagato.

Le indagini hanno altresì dimostrato una fiorente progettualità criminale, dedita alla reiterazione di incendi dolosi e danneggiamenti a concessionari d’auto dettati da sentimenti di vendetta.

Nell’ambito di tale contesto investigativo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro di 4 immobili, 2 conti correnti postali e un’autovettura Mercedes GLE 4 Matic.

Le attività di pg, attualmente in corso, hanno permesso di sequestrare anche 2 armi clandestine e relativo munizionamento, un silenziatore, copioso carteggio contabile bancario attinente al programmato sequestro di persona in Toscana, documenti falsi e denaro contante.

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