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Si spacciava per un militare della Guardia di Finanza contattando telefonicamente, imprenditori e professionisti, al fine di vendere una pubblicazione dal titolo: “Rivista di Finanza ed Economia” al prezzo di 100.00 euro.

Gli interlocutori erano indotti ad acquistare la rivista in questione per paura di subire controlli e ripercussioni negative da parte delle Fiamme Gialle, nell’ambito delle loro attività.

 

Bari, 22 gennaio 2019 – La GdF di Bari ha tratto in arresto un pregiudicato di 40 anni, M.P. di Barletta, in esecuzione di una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, per il reato di truffa aggravata tentata e consumata (artt. 56 – 640 comma 1° e comma 2° n. 2 c.p.).

Nel corso di approfonditi indagini, protrattesi per diversi mesi, e delegate alla Sezione Anti corruzione del Gruppo Tutela Spesa Pubblica della GdF, sono stati acquisiti elementi che hanno palesato come M.P., contattando imprenditori e professionisti mediante utenze telefoniche intestate ad una società di Barletta, si spacciava per un appartenente al Corpo della Guardia di Finanza o, in altri casi, di essere in servizio presso gli uffici amministrativi della Guardia Finanza, al fine di promuovere e “sollecitare” l’acquisto di pubblicazioni di argomento giuridico-economico intitolate “Rivista di Finanza ed Economia” e “La verifica fiscale”, quest’ultima contenente anche “La modulistica della Guardia di Finanza per la verifica fiscale”, al prezzo di 100,00 euro.

Agendo il tal senso, il pregiudicato faceva nascere negli interlocutori il timore del pericolo connesso al rischio di pagare multe in occasione di controlli della Guardia di Finanza, con l’intento di determinarli ad acquistare le riviste per procurarsi un ingiusto lucro. I malcapitati interlocutori erano indotti quindi ad acquistare le riviste in questione per paura di subire ripercussioni negative, nell’ambito delle loro attività.

Alcune riviste riportavano l’emblema della Repubblica Italiana ed, in particolare tra gli altri, anche un “modello” di richiesta di autorizzazione per l’esecuzione di accertamenti bancari indirizzata al Comandante Regionale della Guardia di Finanza.

Alla luce di tali avvenimenti, la GdF raccomanda a tutti gli imprenditori e professionisti a non assecondare richieste del genere (e a denunciarle prontamente anche mediante il ricorso al numero di pubblica utilità “117”), da parte di chi si propone di vendere riviste e pubblicazioni a nome della Guardia di Finanza o di Uffici Finanziari, in particolar modo quando l’offerta di vendita è accompagnata da promesse di immunità da imminenti controlli fiscali ovvero da velate minacce di immediata esecuzione di verifiche fiscali in caso di mancata adesione alla illecita proposta commerciale.

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