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La GdF di Bergamo con l’operazione «Crazy water» ha tratto in arresto tre pregiudicati per un giro di fatture e crediti fittizi.

Beni sequestrati per oltre 10 milioni e mezzo di euro con il coinvolgimento di un noto ristorante bergamasco.

 

 

Bergamo, 14 gennaio 2019 – La Guardia di Finanza Bergamo ha arrestato stamattina tre pregiudicati per una presunta frode al fisco di almeno otto milioni di euro.

Queste le accuse

I tre, attraverso un artificioso meccanismo di società, i cui intestatari erano prestanome, agivano nell’ambito di movimento merci, e si sarebbero fatti carico di debiti tributari di altre società, che compensavano con falsi crediti Iva relativi a fatture fittizie. I tre arrestati, una volta fatto sparire il denaro, distruggevano la contabilità e portavano al fallimento le società.

I tre pregiudicati, di cui due campani, uno pregiudicato per associazione a delinquere di stampo mafioso e l’altro condannato per omicidio, agivano assieme a un altro complice lombardo. Tutti e tre sono stati arrestati dalle Fiamme Gialle bergamasche, e raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per i tre malviventi è stato disposto dall’Autorità Giudiziaria il sequestro di beni per un valore pari a 10,6 milioni di euro.

Nel corso dell’indagine sono state inoltre denunciate 18 persone, di cui 13 indiziati per estorsione, rapine, lesioni, spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, minacce e detenzione illegale di armi.

I beni sequestrati

Una parte del ricavato delle suddette attività illecite è stata reinvestita in un noto ristorante di Bergamo, le cui quote societarie sono state sequestrate dai finanzieri, assieme ad altri beni e conti correnti bancari degli indagati, tra cui anche alcuni mezzi: auto, moto, scooter d’acqua, e un immobile.

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