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La GdF di Brescia, nel corso di un normale controllo contro l’abusivismo commerciale, ha scoperto un extracomunitario clandestino che lavorava alle dipendenze di un ambulante anch’esso extracomunitario

 

 

 

Brescia, 4 maggio 2018 – Quotidianamente le pattuglie della Guardia di Finanza di Brescia, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, eseguono specifici servizi volti al controllo di abusivismo commerciale e alla regolare emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali, da parte degli esercenti, al fine di reprimere forme di economia sommersa che, non solo alterano le regole di mercato, ostacolando la normale concorrenza tra le imprese, ma ledono anche i diritti dei lavoratori e gli imprenditori onesti che operano, invece, nel pieno rispetto delle regole.

E’ proprio nel corso di uno dei servizi anzidetti che una pattuglia delle Fiamme Gialle bresciane, durante un controllo a un ambulante di origine extracomunitaria con regolare licenza, ha avuto modo di constatare non solo la mancata emissione dello scontrino fiscale da parte dell’ambulante, ma la presenza di un altro soggetto, anch’esso extracomunitario, suo collaboratore, intento a lavorare, senza contratto di lavoro, ma la cosa più grave emersa dal controllo si è rivelata essere la clandestinità del soggetto, ovvero la sua presenza sul territorio senza permesso di soggiorno.

Per il soggetto extracomunitario è scattato immediatamente il fermo per identificazione con l’esecuzione dei previsti rilievi foto-dattiloscopici al termine dei quali è stato notificato un decreto di espulsione dal territorio nazionale. L’ambulante, oltre ad essere stato verbalizzato per la mancata emissione dello scontrino fiscale, è stato denunciato alla Autorità Giudiziaria per il reato di sfruttamento di manodopera clandestina

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