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Sede dell’evento è “Oriocenter”, connesso all’aeroporto internazionale “Il Caravaggio”, uno dei più grandi centri commerciali europei che sta riconfigurando l’urbanita’ di Bergamo in una prospettiva policentrica e reticolare

 

 

Bergamo, 5 aprile 2018 – Ha avuto luogo stamattina presso la sede della locale Universita’ di via Salvecchio, citta’ alta, l’incontro dal titolo: “Notte europea della geografia”, promosso dalla medesima Università, European Association of Geographical Societies EUGEO, Associazione Geografi Italiani AGeI e dal Comitato Italiano UGI, Centro Studi sul Territorio con gli enti promotori AGEI, AIC, AIIG, CISGE, SSG, SGI, UGI, EUGEO e CNFG e il patrocinio di Provincia di Bergamo, Comuni di Bergamo, Azzano San Paolo e Orio al Serio. Gli enti finanziatori del progetto sono Fondazione Pesenti e Orio Center. Hanno collaborato all’organizzazione: Visit Bergamo e SACBO. Responsabile: Emanuela Casti, Direttore del Centro Studi sul Territorio, Università di Bergamo.

Obbietivo dell’iniziativa è di valorizzare il lavoro di ricerca scientifica raccontando la Geografia al grande pubblico attraverso la Notte europea. Sede dell’evento Oriocenter, noto per la regolarità urbana di Bergamo e il suo territorio, connesso all’aeroporto internazionale “Il Caravaggio”, uno dei più grandi centri commerciali europei che sta riconfigurando l’urbanita’ di Bergamo in una prospettiva policentrica e reticolare.

La scelta dell’Oriocenter, ovvero di un centro commerciale come sede cell’evento in parola è provocatoria ed ha lo scopo di mostrare l’apporto che la Geografia può offrire alla riflessione sulla riconfigurazione urbana e sugli spazi pubblici nell’area della mondializzazione. Si tratta di prospettare la città, da un lato come “organismo” non più suddiviso in centro/periferia, ma piuttosto come un sistema osmotico centrato sulla mobilità; dall’altro, come un nodo inserito in una reticolarita’ dove si intrecciano economiche del locale e del globale.

«Bisogna analizzare i fenomeni che hanno ripercustioni sul territorio – spiega Emanuela Casti, direttore del Centro Studi su Territorio dell’Università –. Noi ci siamo recati a Oriocenter e ci siamo immessi in mezzo al pubblico per far capire che la Geografia è la disciplina che analizza le ragioni dei fenomeni sul territorio mediante analisi del territorio stesso. Attualmente, attraverso la nostra cartografia per lo studio del territorio – prosegue – stiamo lavorando assieme al politecnico e altre università, con cui abbiamo scelto un aspetto importante come luogo non abituato a ospitare eventi culturali come Oriocenter, e mostrare questi studi seri che possono prendere in considerazione il fenomeno del centro commerciale, luogo dove si crea una nuova socialità e una nuova forma del vivere quotidiano contemporaneo che, all’interno della città, ha il suo spazio e dà la possibilità alla città stessa di avere altri spazi pubblici culturali che possono dialogare tra loro. Il capoluogo orobico dunque cambia e ha più luoghi per dialogare. Partiamo anche dal fatto che non abbiamo fatto una campagna vendita, ma abbiamo chiesto a Oriocenter di ospitarci e la sua apertura è stata immediata e di grande interesse e, quindi, non abbiamo avuto problemi per la nostra iniziativa. L’altro finanziatore del nostro progetto studi sul territorio è Italcementi, conclude».

L’incontro proseguirà domani 6 aprile a Oriocenter, dalle ore 18 alle 22, nell’area Food nuovo polo Oriocenter, col tema “Dalla ‘cartina’ al centro commerciale”; seguirà una tavola rotonda presso la Sala Uci Cinema, dal titolo “Il Centro commerciali è uno spazio pubblico?”; infine avrà luogo, dalle ore 22 alle 23, un’escursione con itinerario da Oriocenter all’aeroporto internazionale “Il Caravaggio” per riscoprire il valore della mobilità lenta e l’evoluzione paesaggistica del polo intermodale.

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