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Dal 12 marzo al 13 aprile 2018, nel Palazzo della Provincia di Bergamo, si terrà l’esposizione dell’opera fotografica «in Capite Magister: dentro Raffaello» sul celebre dipinto di Raffaello Sanzio, “La Madonna Sistina”.

Bergamo 9 marzo 2018. Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione dell’esposizione dell’opera fotografica «In Capite Magister: dentro Raffaello» sul celebre dipinto di Raffaello Sanzio, “La Madonna Sistina”.

Promossa dall’Associazione “Astorica” di Albino con il patrocinio e collaborazione del servizio Cultura della Provincia di Bergamo, servizio Cultura, l’installazione nasce dall’idea del fotografo Giorgio Fossati (Olympus Ambassador Visionary) di realizzare in chiave contemporanea opere d’arte di fama universale attraverso il linguaggio fotografico e il coinvolgimento di persone comuni “della strada” che interpretano i personaggi raffigurati.

L’unicità della proposta risiede nello sviluppo personale della tecnica di ripresa Live-composite, ovvero la registrazione su uno scatto di riferimento le sole variazioni di luce che vengono poi elaborate dall’artista con opportune tecniche di illuminazione per “dipingere” l’opera, senza alcun utilizzo invasivo di fotoritocchi o fotomontaggi, e nella ricerca dei minimi dettagli per consentire il raggiungimento di un risultato il più fedele possibile all’originale.

Il processo creativo ha visto coinvolti oltre 25 tra professionisti e attori; sarti che hanno confezionato gli abiti, truccatori di scena, tecnici dell’illuminazione e studiosi d’arte che hanno fornito consulenza storico-critica. Gli aspetti religiosi e iconografici sono stati curati da monsignor Ilario Girelli, mentre l’aspetto artistico è curato dal critico Alberto Moioli.

«In Capite Magister: dentro Raffaello» , stampata a grandezza naturale su tela pittorica, presenta una cornice pressoché identica all’originale esposta nella Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda. A conferma della genuinità dell’opera sono state realizzate riprese televisive dell’intero processo.

«Si tratta di una proposta interessante per unicità e tecnica realizzativa dichiara il consigliere provinciale delegato alla Cultura, Alberto Vergalli che oltretutto può essere da stimolo per invogliare a visitare la mostra su Raffaello in corso in questi giorni presso l’Accademia Carrara. La Provincia vuole proporsi ancora una volta all’arte bergamasca come un luogo in cui ritrovarsi e potersi confrontare prosegue Vergalli creando occasioni di partecipazione, discussione e arricchimento collettivo. Spazio Viterbi, in centro a Bergamo, punto aggregativo della nostra comunità territoriale bergamasca, si conferma anche crocevia simbolico di un mondo culturale in forte fermento che si mette in gioco».

Ma vediamo un po’ più da vicino chi è l’artista:

Giorgio Fossati è nato a Milano il 30 aprile 1974. Adottato da una delle più antiche famiglie di tradizione fotografica della Lombardia (la Famiglia Balestra – Fossati che sin dal lontano 1899 aveva lo studio a Nembro, poi a Bergamo, infine, sino ad oggi, ad Albino).

Inizia sin da piccolo a frequentare il fotostudio di famiglia, acquisendo ogni tipo di nozione fotografica, dalla mera esecuzione dell’uso delle apparecchiature fotografiche, allo scatto, alla stampa e grafica analogica e digitale, fino ad sviluppare collaborazioni realtà nazionali e internazionali tra cui con Disney Cinemas, Radio Italia, Mediaset, tutt’oggi attivi, attraverso il brand “Olympus”.

Giorgio Fossati si è ininterrottamente dedicato all’arte e all’informazione, tanto da ricevere la benemeranza fotografica dall’Ordine di fotografi Italiani nel 1997. Nel 2011 gli è stato conferito da Olympus il riconoscimento speciale di “Ambassador Visionary” (in Italia con questo titolo vi sono soltanto 2 fotografi e 27 nel mondo).

I suoi progetti fotografici, arricchiti da costanti aggiornamenti professionali, studi artistici, pittorici e fotografici, escono dalla concezione del fotografo cerimonialista, del freelance e dall’ambito prettamente commerciale, sfociando nella creazione di una tecnica nuova, il “Livecomposite”, di cui il fotografo ne è precursore.

Il percorso di Fossati annovera diversi progetti di respiro internazionale realizzati tramite il “Livecomposite” in Giappone, Germania, Repubblica Ceca, Italia, tra cui “La battaglia di Talamone” (a Grosseto), “L’estasi della Maddalena” (a Milano), “La pericope dell’adultera” e “Il tributo a Leonardo da Vinci” (a Bergamo), e infine l’ultima installazione “In Magister Domine” nello Spazio Viterbi della Provincia di Bergamo in omaggio a Raffaello Sanzio.

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