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Indagine della Guardia di Finanza sulla Banca Popolare di Vicenza, attualmente in liquidazione coatta amministrativa, con esecuzione di sequestro preventivo del profitto illecito per un importo superiore ai 106 milioni di euro

 

Vicenza, 5 febbraio 2018. Nella mattinata odiena, i finanzieri di Vicenza, su incarico della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione, nei confronti della “Banca Popolare di Vicenza S.p.A. in liquidazione coatta amministrativa”, ad un sequestro preventivo ai fini della confisca in via diretta di risorse per l’importo di 106 milioni di euro, nell’ambito della nota indagine penale concernente le responsabilità individuate nella gestione del citato Istituto bancario berico, che, attualmente, è oggetto di udienza preliminare da parte della magistratura. Si tratta dell’originario provvedimento di sequestro disposto, ai sensi degli artt. 19 e 53 del D.Lgs. 231/2001, dal G.I.P. presso il Tribunale di Vicenza, riguardante il profitto del reato contestato di ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza della CONSOB che è stato posto in essere in occasione dell’operazione di aumento di capitale compiuta dalla banca popolare nel 2014.

In particolare, in esecuzione del citato provvedimento, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro le disponibilità finanziarie del succitata banca per l’importo di 106 milioni di euro, giacenti su un rapporto di conto corrente acceso presso la filiale di Milano presso un Istituto di credito nazionale ed intestato alla suddetta “Banca Popolare di Vicenza, in liquidazione coatta amministrativa”, derivanti dalla pregressa liquidazione di asset rimasti nel patrimonio della banca in questione.

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