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Immediato è stato l’intervento delle Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Treviglio che, giunte sul posto, hanno bloccato la coppia che si e’ resa protagonista dell’aggressione ai danni dell’investigatore privato milanese, il quale ha subito lesioni guaribili in 20 giorni.

Treviglio (BG), 18 agosto 2017

Così sono andati i fatti.

Un 55enne milanese, investigatore privato, ha denunciato alla Polizia di Treviglio che, mentre svolgeva la propria attività: ha seguito con molta riservatezza da Milano fino a Treviglio l’auto di una 44enne bergamasca, ma residente a Milano, riprendendola furtivamente con una telecamera, fin dall’uscita di casa sua. La donna giungeva a Treviglio, dove si incontrava con un 43enne svizzero, con cui si appartava in auto nella frazione Geromina. L’investigatore continuava, quindi, a debita distanza, le riprese dell’incontro amoroso, come da formale incarico ricevuto a Milano dal marito 54enne della donna.

I momenti dell’aggressione.

A un certo punto la coppia, probabilmente insospettita dalla presenza dell’autovettura, si avvicinava a quest’ultima, armata con una spranga metallica e un coltello, sorprendendo l’investigatore con la telecamera. L’uomo si è visto strappare di mano l’apparecchio video, subendo anche percosse con una spranga metallica e minacce con un coltello, al fine di svelare il nominativo della persona che gli aveva ordinato il pedinamento e le riprese, nonché il motivo di tale incarico. Informazioni che venivano comunque tenute nascoste dall’investigatore in ottemperanza al suo segreto professionale. Non ottenendo ciò che chiedevano, i due amanti intrecciavano una colluttazione con il milanese, le cui grida convincevano il collega di quest’ultimo, in collegamento telefonico dal suo ufficio, a chiamare il 112.

Il rapido intervento delle Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Treviglio metteva fine all’aggressione.

L’investigatore veniva accompagnato in ospedale dove i sanitari gli diagnosticavano lesioni da percosse guaribili in 20 giorni. Egli, pertanto, presentava regolare denuncia al locale Commissariato di P.S., mentre la coppia che si e’ resa protagonista di tale aggressione veniva accompagnata negli uffici del predetto Commissariato, al fine della ricostruzione di quanto era accaduto e la redazione degli atti di rito.

I due amanti, dopo gli accertamenti, non venivano tratti in arresto, in quanto sono risultati incensurati, ma sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per rapina e lesioni. Il cosiddetto corpo del reato, ovvero la spranga e il coltello, assieme alla telecamera (contenente le riprese video dell’incontro), venivano sequestrati e messi a disposizione del Pubblico Ministero.

Sono in corso ulteriori accertamenti.

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