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Fiamme ialle di LodiScoperto un giro di fatture false per oltre 400 milioni di euro tra imprenditori nel settore delle costruzioni edili del lodigiano e  Franciacorta
Lodi, 13 luglio 2017
La Guarda di Finanza di Lodi, nell’ambito dell’indagine denominata “Winter Flower” e condotta dalla locale Procura della Repubblica, ha proceduto all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale lodigiano, relativo a beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 65 milioni di euro, riconducibili a 24 indagati per associazione a delinquere e reati fiscali. L’indagine riguarda un vasto giro di fatture false per un valore superiore ai 400 milioni di euro, incentrato tra le città di Lodi e la zona bresciana della Franciacorta.
La notifica di tale decreto ha previsto anche una vasta operazione con l’esecuzione di 23 perquisizioni nelle Regioni di Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana e Calabria.
Fra i beni sottoposti a sequestro: 35 società, 60 immobili ubicati nel centro delle città di Milano, Brescia, Monza, Como e Cremona, e numerosi appartamenti di pregio sul lago di Garda, ville sul lago di Iseo ed in Franciacorta, 35 autoveicoli e 487 conti correnti bancari.
Le misure cautelari sono state disposte nei confronti di imprenditori nel settore delle costruzioni edili e i loro prestanome e professionisti: tra essi spiccano, un’imprenditrice di 54 anni, residente in Franciacorta, ed una 43enne commercialista di Milano, un imprenditore sempre 43enne, residente sul lago di Iseo, un’altra 43 enne imprenditore di Orzinuovi (BS), ed un imprenditore di 45 anni residente nel lodigiano. Al centro del sistema di frode, una società di rilevanti dimensioni operante nel settore edilizio avente sede a Orzinuovi (BS), la quale – attraverso 24 società create ad arte fra il 2010 ed il 2011 nel lodigiano e nell’area della Franciacorta e, successivamente, fraudolentemente trasferite in diverse parti del territorio nazionale, dopo essere consentendo ad altri soggetti connessi di conseguire indebiti vantaggi di imposta per un importo totale di 80 milioni di euro.
Gli imprenditori coinvolti, avvalendosi della consulenza della professionista contabile di Milano, hanno tentato di occultare l’ingente evasione fiscale attraverso un sistema contabile di compensazioni di crediti e debiti commerciali, creati con l’emissione e successiva annotazione di fatture per operazioni inesistenti. Tale artificio contabile tra le società coinvolte aveva quale unico fine quello di “chiudere” le singole partite contabili con costi inesistenti e/o con I.V.A. a credito, in particolare attraverso la sottoscrizione da parte dei soggetti coinvolti di accolli di debiti commerciali inesistenti. I proventi dell’attività illecita sono stati investiti in immobili di pregio, in autoveicoli di lusso ed in attività commerciali anche all’estero. Inoltre, è emerso che la promotrice dell’organizzazione, in 2 anni ha speso oltre un milione di euro in lotto e lotterieL’azione delle Fiamme Gialle si inserisce nel piano di rafforzamento del contrasto alle frodi I.V.A., che rappresenta un cardine dell’attuale strategia di lotta all’evasione fiscale.

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