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Presolana Matteo Rossi okGrande soddisfazione degli organizzatori: Provincia, CAI e ANA di Bergamo, Soccorso Alpino del CAI, Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.

Bergamo, 9 luglio 2017
«La Cordata della Presolana è stata una grande sfida!», hanno detto molti  dei suoi partecipanti. La montagna con i suoi 2.521 metri di altezza, è considerata l’incontrastata ‘Regina delle Orobie’. Lungo il suo periplo, che si snoda per circa 20 chilometri sui sentieri circostanti, è stata posizionata un’unica lunghissima serie di corde da alpinismo, a cui i si sono agganciati i partecipanti con i loro moschettoni realizzando in questo modo una cordata da Guinness World Record. La Cordata in parola si innesta all’interno di un progetto culturale per la sicurezza, salvaguardia e sostenibilità della montagna, denominato: “Montagne per tutti”, un obiettivo generale che si concretizza in un’iniziativa particolare: rendere il rifugio Baita Cassinelli accogliente e accessibile anche ai disabili e alle persone con ridotte capacità motorie.
E, sabato 8 luglio,è arrivata la notizia del primo importante traguardo: Raggiunti i 25mila euro per la Baita Cassinelli.
Infatti, ogni partecipante alla Cordata è stato automaticamente anche finanziatore di questo progetto sociale e solidale.

Anche i commercianti con Ascom Bergamo Confcommercio hanno abbracciato la Presolana. Il sostegno è arrivato attraverso il contributo della cooperativa di garanzia Fogalco e il Distretto del Commercio di Clusone. Il supporto alla manifestazione è stato inoltre garantito da tutti gli imprenditori associati della Valle.
«Ha detto William Blake che “Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono – ha spiegato Matteo Rossi, Presidente della Provincia regionale di Bergamo – Quello che sta accadendo oggi, quello che stiamo facendo accadere, quello che abbiamo costruito ciascuno per il suo pezzo, è qualcosa di incredibilmente semplice e bello: tutti insieme, non contro qualcuno, ma per qualcosa a cui sentiamo di appartenere, per il bene comune del nostro territorio. L’obiettivo ufficiale è quello di rimettere le montagne al centro. Del lavoro, della politica, del turismo, della nostra identità, del nostro futuro. Vivere e lavorare in montagna può e deve tornare ad essere possibile. E al tempo stesso far sì che la montagna sia accessibile a tutti, come sarà qui, alla baita Cassinelli per le persone disabili e con scarsa mobilità motoria. Sono gli obiettivi ufficiali, dicevo, e su questi continueremo a lavorare. Ma poi so che ognuno di voi – ha proseguito Rossi – salendo fin qui, lavorando per questo traguardo negli ultimi dieci mesi, si è portato desideri, ricordi, speranze, progetti. Molti ce li siamo raccontati, molti altri li serbiamo dentro di noi. Questa montagna li tiene insieme tutti. Questo abbraccio lì mescola. Godiamoci questa giornata e lasciamo lavorare i giudici sapendo che la nostra sfida l’abbiamo già vinta. Grazie al CAI, agli alpini, a tutti i volontari, ai Comuni, alle comunità’, ai gruppi, alle associazioni, ai giornalisti, agli sponsor. Grazie perché ci avete creduto. Rimaniamo uniti. Siamo una comunità eccezionale e insieme possiamo fare cose impensabili. Viva Bergamo, viva la Presolana, viva le Orobie bergamasche!» ha concluso.

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