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Ogni anno, di tale tumore della pelle, si contano 150 nuovi casi: 14 casi per 100.000 abitanti.

Treviglio (BG), 2 maggio 2017

I tumori delle pelle sono sempre più diffusi anche nella provincia di Bergamo, ciò è quanto è emerso dal convegno Skin Day” , dedicato al Melanoma (tumore della pelle) tenutosi ieri all’ospedale di Treviglio, nel corso del quale l’Azienda Tutela della Salute di Bergamo, attraverso i suoi specialisti, ha spiegato come prevenire e curare tali tumori attraverso la telemedicina.

Ogni anno nella provincia di Bergamo si verificano 150 nuovi casi di Melanomi. L’incidenza di tale tumore è di circa 14 casi per 100mila abitanti per anno. Questi sono i dati rilevati dal Registro Tumori dell’Ats Bergamo.

Quali sono le cause scatenanti:

l’esposizione eccessiva alla luce ultravioletta del sole, e alle lampade dei lettini solari, che favorisce il verificarsi di Melanomi cutanei, che rappresentano la causa principale di mortalità per patologie cutanee, con un’incidenza crescente di anno in anno.

«Il melanoma cutaneo – ha spiegato Alberto Zucchi, responsabile del Servizio Epidemiologico Aziendale di ATS di Bergamo – è praticamente l’unica causa di morte per tumore della cute nei soggetti di età inferiore a 50 anni. In Italia i dati AIRTUM Associazione Italiana Registri Tumori descrivono circa 13 casi ogni 100.000 persone, con una stima che si aggira attorno a 3.150 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 2.850 tra le donne. L’incidenza è in continua crescita – ha proseguito – ed è addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni. La rilevanza del progetto in termini di reale prevenzione è ulteriormente asseverata dai dati epidemiologici che mostrano come la sopravvivenza a 5 anni di distanza dalla diagnosi sia superiore al 95% in quei pazienti in cui il Melanoma è stato intercettato molto precocemente, con uno spessore infiltrante inferiore ad 1 mm, mentre scende drammaticamente al 45% in quei casi in cui la diagnosi è avvenuta tardivamente, con un melanoma superiore ai 4 mm, ulcerato, per la maggiore possibilità che abbia già innescato un processo metastatico», ha concluso.

Per tale ragione l’ATS, in collaborazione con il Centro Studi GISED e l’USC Dermatologia dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha sviluppato il progetto innovativo “CliccailNeo” per la diagnosi precoce dei melanomi con l’ausilio della telemedicina. Quest’ultima tecnologia è in rapida crescita e può potenzialmente ampliare l’accesso per i pazienti, fornendo assistenza a distanza per i tumori cutanei melanoma e non-melanoma (carcinoma spinocellulare, basocellulare e cheratosi attiniche), migliorando la collaborazione medico – paziente, i risultati degli esiti sanitari e riducendo i costi.

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«Il melanoma risente molto degli stili di vita – ha sottolineato Mara Azzi, Direttore Generale della locale ATS – ed è pertanto importante fare attenzione ai fattori ambientali che possono rivelarsi altamente nocivi, come l’esposizione solare. La diagnosi precoce rappresenta lo strumento più efficace per il controllo clinico-prognostico del tumore cutaneo. Per questo è molto importante che la popolazione sia adeguatamente informata sulla malattia e sulle sue potenziali conseguenze. Tutto il sistema sanitario del territorio – ha proseguito – lavora a supporto dei pazienti e delle loro famiglie coinvolgendo la comunità, le istituzioni e il mondo della ricerca,mettendo a disposizione competenze specialistiche e le più avanzate tecnologie. La app CliccailNeo è un concreto esempio di questa sinergia e rappresenta una vera e propria rivoluzione in materia, permettendo una rapida valutazione da parte dello specialista, riducendo le liste d’attesa e indirizzando i pazienti più a rischio alla visita specialistica. Il tutto sempre considerando che, ovviamente, spetta a ognuno di noi il ruolo primario di “controllori della pelle” a cui dobbiamo dedicare cura e attenzione», ha concluso.

Queste sono le raccomandazioni degli esperti dermatologi:

  • evitare di esporsi al sole in maniera eccessiva e durante le ore più calde;
  • ridurre al minimo l’uso di lampade o lettini abbronzanti;
  • indossare cappello occhiali da sole;
  • usare creme protettive adatte alla propria pelle e riservare attenzione soprattutto ai bambini, molto sensibili alle scottature.

Inoltre, è importante controllare periodicamente l’aspetto dei nei, sia consultando il dermatologo, sia autonomamente guardandosi allo specchio e facendosi guardare da un familiare nei punti non raggiungibili col proprio sguardo. Il sintomo principale del melanoma cutaneo è il cambiamento nell’aspetto di un neo o la comparsa di uno nuovo.

A segnalare l’insorgenza di un melanoma possono essere:

  • l’asimmetria nella forma;
  • bordi irregolari e indistinti;
  • colori variabili;
  • dimensioni in aumento;
  • evoluzione in breve tempo del neo nonché sanguinamenti;
  • presenza di noduli;
  • aree arrossate e pruriti.

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