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10/04/2017

Bergamo città dei Mille Orti”, ovvero un sito su Facebook attraverso cui alcuni cittadini bergamaschi comunicano tra loro scambiandosi informazioni sulle esperienze, informazioni pratiche, risultati raggiunti, prospettive di sviluppo, e perché no? Anche stati d’animo, riguardanti la coltivazione di piccoli appezzamenti di terreno ricadenti nel suolo urbano bergamasco.

In poche parole, il gruppo “Orti nel Parco” è costituito da amici, tutti accomunati dall’hobby di “Cincinnato” che, nel 2013, si sono conosciuti in quanto tutti avevano partecipato a un bando indetto dal Comune di Bergamo relativo alla coltivazione, per un periodo di tre anni, di un orto comune, costituito da 16 piccoli appezzamenti di terreno, situato accanto al Monastero della Val Marina del Parco dei Colli di Bergamo.

Tale gruppo, oltre ad adottare il metodo biologico per la coltivazione del terreno, ha promosso anche iniziative di natura ambientale, rivolte a promuovere la cultura biologica come fonte di benessere personale, collettivo e a difesa dell’ecosistema.

Una tra le prime iniziative organizzate dagli anzidetti orticoltori è stato l’incontro sugli orti Urbani tenutosi nel Monastero della Valmarina nella primavera del 2016, per cercare di mappare gli orti collettivi e scolastici della città con l’intento di fare ordine attraverso una dettagliata documentazione fotografica dei piccoli poderi e, nel contempo, di comunicare, attraverso la rete web, con altri appassionati della terra per discutere di iniziative comuni.

Quest’anno però il bando è scaduto e non è stato più rinnovato dai nuovi membri del consiglio di amministrazione del Parco dei Colli.

Gli amici degli Orti nel Parco però non si sono fermati e hanno deciso di continuare la loro attività cercando altra terra da coltivare e organizzando un secondo incontro dal titolo: Bergamo città dei Mille Orti” che ha avuto luogo al refettorio dell’antico Monastero di Astino l’8 aprile u.s., nel corso del quale si è discusso sui nuovi orti urbani del Comune di Bergamo e sui progetti futuri dell’Orto botanico.

Ospite d’eccezione è stata Mary Clear, che ha presentato “Incredible Edible” – l’esperienza Inglese di Todmorden, la città autosufficiente in frutta e verdura biologiche.

Ha partecipato anche la Comunità del Mais Spinato di Gandino parlando della “Semina partecipata di mais antico del Nord Italia”.

L’incontro della mattinata si è concluso con un aperitivo offerto dal gruppo Orti nel Parco agli intervenuti, in una suggestiva cornice d’altri tempi, e in un contesto naturalistico ancora incontaminato.

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