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Bergamo 2/03/2017

Ieri pomeriggio, verso le 16.30, tra via San Giovanni Bosco e via Carnovali, gli agenti del Nucleo Intervento Sicurezza Urbana del Comando di via Coghetti hanno arrestato un 36enne, senza fissa dimora, addosso al quale gli agenti hanno trovato 30 grammi di hashish. Questo arresto, però, rispetto allo spaccio di stupefacenti che avviene a Bergamo, a dire di alcuni cittadini, rappresenterebbe una goccia d’acqua nell’oceano.

Basti pensare a quello che avviene la sera, al calar delle tenebre, all’angolo tra la via S. Giorgio e via Quarenghi, dove si vedono sistematicamente assembramenti di extra comunitari nordafricani che si avvicinano alla persone, specialmente ai giovani, che transita sul marciapiede, chiedendo loro se hanno bisogno di “sniffare”.

E che dire di ciò che avviene fuori e dentro la locale stazione? Sempre secondo voci di “corridoio” di normali cittadini che transitano spesso da quelle parti: accanto alla struttura della stazione, sotto le pensiline con il lungo tavolato per pic-nic, avvengono spesso “strani scambi”. Sarà vero? Tuttavia vige a tutt’oggi un proverbio latino che recita così: “Vox populi, vox dei”, tradotto: voce del popolo, voce di Dio. Che la polizia locale del Comune di Bergamo si dia da fare per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti in città, appare però una cosa certa! Infatti quella succitata sarebbe la quinta persona fermata dalla medesima polizia, per spaccio di sostanze stupefacenti, dal mese di gennaio 2017, alla data odierna.

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