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Donato un dermatoscopio al Centro di cura e ricerca del melanoma del nosocomio bergamasco

Bergamo, 28 febbraio 2017

La Guardia di Finanza di Bergamo ha fatto dono all’Associazione Oncologica Bergamasca che, a sua volta, ha deciso di aiutare il Centro di ricerca e cura del melanoma Ce.R.Mel. del Papa Giovanni XXIII, di un dermatoscopio dotato di sistema fotografico e obiettivo digitali per microscopio, capace di catturare le immagini istologiche nella loro interezza per migliorare la diagnostica, il monitoraggio e la condivisione multidisciplinare dei casi di melanoma.
Il Ce.R.Mel rappresenta uno tra i migliori centri di riferimento in Italia sia per la diagnostica sia per il trattamento di patologie cutanee , come il melanoma, che colpisce soprattutto i giovani piu’ esposti al sole, con carnagione di 1° e 2° fototipo, e ogni anno, solo nel nostro Paese, si presentano circa 7 mila nuovi casi, di cui 300 curati al suddetto Centro bergamasco.
il suddetto dermatoscopio e’ frutto delle donazioni raccolte in occasione del tradizionale “Concerto di Natale”, svoltosi il 19 dicembre dello scorso anno e organizzato dall’Accademia della Guardia di finanza di Bergamo, che quest’anno ha scelto di scendere in campo a sostegno del nosocomio Papa Giovanni XXIII.
L’Accademia promuove annualmente iniziative del genere per sostenere economicamente associazioni di volontariato che operano nella bergamasca.Una tra le tante attivita’ solidali e’ stata la kermesse musicale che ha visto protagonisti numerosi personaggi dello spettacolo come il cantante Michele Zarrillo, il Quartetto del maestro Sartori e, non di meno, il complesso musicale ” The Big Band Theory”, formata da allievi dell’Istituto statale d’istruzione superiore “Paolina Secco Suardo”. Nel corso di tale evento si è svolta anche la cerimonia della «consegna dello spadino» tra gli Allievi Ufficiali del 2° e quelli del 1° anno di Accademia. Quest’ultimo momento evoca l’affiliazione dei frequentatori dei primi due anni, consistente nell’individuazione della figura di «tutor» del 2° anno che guiderà i giovani Allievi del 1° anno nel lungo percorso formativo che li condurrà, in futuro, ai vertici del comando della Guardia di Finanza.
Cerchiamo di capire qual e’ l’aspetto tecnico e innovativo di tale apparecchiatura scientifica:
Il dermatoscopio in parola è composto da una lente e da un sistema digitale di fotografia che consente, in modo semplice ma preciso, di salvare, condividere e studiare le immagini delle lesioni cliniche sospette. L’obiettivo digitale, inoltre, consentirà di acquisire immagini dai vetrini su cui viene effettuata l’analisi istologica delle lesioni pigmentarie sospette. Uno degli indirizzi strategici del Ce.R.Mel. è infatti l’outcome research, cioè quel lavoro di analisi e studio sull’efficacia dei percorsi di cura dei pazienti, indispensabile per raffinare la conoscenza sul tumore, sulla sua incidenza, sui fattori di rischio e sull’efficacia delle terapie.
“Tra una neoformazione pigmentata benigna e un melanoma – ha spiegato Mario Mandalà, responsabile del Ce.R.Mel. – c’è un ampio spettro di variabili diagnostiche, che riusciamo a valutare in prima istanza con una lente speciale detta dermatoscopio. Questo nuovo strumento ci consentirà non solo di analizzare in modo preciso le lesioni ma anche contemporaneamente di fotografarle, in modo da creare un archivio visivo – ha continuato il dermatologo – utile per monitorare, studiare e discutere collegialmente i vari casi. Inoltre, grazie all’obiettivo digitale, potremo avere un archivio istopatologico che riproduce visivamente le lesioni studiate al microscopio. Tali immagini saranno utilizzate per la discussione multidisciplinare – ha concluso Mandala’ – e per le pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, entrambe punti di forza del Ce.R.Mel”.
“L’Accademia della Guardia di Finanza rivolge un caloroso e sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al buon esito di questo evento benefico – ha dichiarato il Gen. B. Virgilio Pomponi, Comandante dell’Istituto – a partire dagli artisti che hanno allietato la serata. È bello constatare come ancora una volta la sinergia tra l’Accademia e la comunità bergamasca – ha proseguito ol comandante – abbia consentito di raggiungere un obiettivo concreto, che in questo caso vede facilitare il percorso di cura e la qualità della vita dei malati oncologici e delle loro famiglie. Il coinvolgimento attivo dei nostri Allievi in progetti così nobili costituisce per loro un’opportunità altamente formativa – ha concluso Pomponi – anche al fine di stimolare lo spirito di servizio a cui ispirare il loro futuro ruolo di Comandanti”.
Anche l’Associazione Oncologica Bergamasca Onlus riveste un ruolo peculiare nei bisogni dei malati oncologici. Essa è una realtà locale da sempre operante in sinergia con le unità di Oncologia e Radioterapia dell’Ospedale di Bergamo, promuovendo e sostenendo progetti e attività di ascolto, assistenza, ricerca e informazione.
“Ricevere questo gesto di solidale attenzione da parte dell’Accademia, in rappresentanza degli oltre 800 Soci e Volontari di A.O.B., rappresenta per me un momento di grande soddisfazione e orgoglio – ha dichiarato Nunzio Pezzotta, presidente di A.O.B. -. Il vostro gesto è un riconoscimento e una testimonianza di partecipazione alle attività che A.O.B. svolge da 18 anni sul territorio. Un aiuto prezioso che abbiamo rivolto al Ce.R.Mel. – ha continuato Pezzotta – di cui l’Associazione Oncologica Bergamasca è tra i maggiori sostenitori. Nella consapevolezza che la ricerca è il motore per progredire in ogni disciplina – ha concluso il Presidente – in special modo nella medicina ed in particolare nell’oncologia, l’A.O.B. sostiene con convinzione, sin dalla sua nascita, lo sviluppo di questo Centro di ricerca e cura di alta efficienza e qualità volto ad individuare nuove ed efficaci terapie nella cura del melanoma”.
Il Ce.R.Mel. è stato ufficializzato nell’ottobre del 2015 con l’intento di migliorare ulteriormente la qualità delle cure offerte al Papa Giovanni XXIII per il melanoma, sia in termini di innovazione che di efficacia. Il Centro comprende un gruppo multidisciplinare clinico, coordinato dall’Oncologia, a cui collaborano, sotto l’egida del Cancer center aziendale, la Chirurgia 1, la Dermatologia e l’Anatomia patologica, l’otorino e la chirurgia plastica. Ai pazienti in cura, circa un migliaio, il nosocomio di piazza OMS offre consulenze telefoniche in tempo reale, visite collegiali, alla presenza dell’oncologo, del chirurgo e del dermatologo, l’accessibilità ad analisi genetiche sofisticate, i più innovativi farmaci disponibili in questo settore e l’infermiera di ricerca, che segue il paziente durante ogni fase degli studi clinici.
“Grazie all’Associazione Oncologica Bergamasca e alla Guardia di Finanza – ha commentato Carlo Nicora, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII – che ancora una volta hanno scelto di destinare la loro attenzione e la loro generosità al Papa Giovanni . Questa fiducia è motivo per noi di orgoglio e soddisfazione e ci spinge a fare sempre di più – ha concluso Nicora – anche grazie al loro aiuto, sul fronte della ricerca, dell’attenzione al paziente e dell’innovazione”.

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