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Il convegmo, organizzato dalla Cooperativa Amandla e la Provincia di Bergamo, dal titolo: “Ambiente e Legalità”, e’ stato dedicato alla Calabria.

Bergamo 12/02/2917

Ieri ha avuto luogo presso la Provincia di Bergamo, nello Spazio Viterbi, il convegno dedicato alla Calabria dal titolo: “Ambiente e Legalita’ – fra vecchi problemi e nuove normative”, organizzato dalla cooperativa Amandla e la Provincia di Bergamo.
L’obiettivo è stato quello di fare conoscere la difficile realtà calabrese non solo nella lotta alla criminalità organizzata, ma soprattutto nell’evidenziare la ribellione verso quest’ultima, da parte dei calabresi, e mettere in atto una proposta alternativa dal punto di vista imprenditoriale e produttivo che possa essere sostenute da tutti.
Ma vediamo di conoscere meglio la Cooperativa Amandla.
Attiva da oltre vent’anni a Bergamo e provincia, nell’ambito del commercio equo e solidale, la Cooperativa Amandla ha organizzato l’evento in questione ponendosi l’obiettivo di realizzare una sempre più forte condivisione progettuale tra quei produttori e consumatori che intendono condividere, nonche’ realizzare un’economia all’insegna della legalita’.
Il convegno ha poi proseguito nel pomeriggio, alle ore 15.00, questa volta a Seriate nell’Auditorium della Biblioteca comunale in viale Italia, 58 con un nuovo tema dal titolo: “Dalla solidarietà alla condivisione”.
“Il commercio equo e solidale – ha spiegato Marco Noris, presidente di Amandla – ha saputo costruire, nel corso dei decenni, un sistema di prassi di economia di giustizia ormai consolidato. Questa esperienza ha consentito la realizzazione di un modello concretamente applicabile – ha continuato Noris – non soltanto alle esperienze nel Sud del mondo ma, in linea più generale, a una più ampia gamma di realtà per le quali la ricerca di un’alternativa economica rispettosa tanto delle comunità quanto dell’ambiente è una necessità ormai irrimandabile. Questo nuovo approccio – ha concluso il presidente – inserito in un contesto di generalizzata polarizzazione economica e sociale, nel quale è pressoché impossibile delimitare i confini attraverso il vecchio registro geografico, ha aperto nuovi orizzonti. In questo senso l’esperienza del commercio equo e solidale ben si adatta al nostro Mezzogiorno, che subisce gli effetti della crisi in misura nettamente maggiore rispetto al resto del Paese, che sta subendo un processo di desertificazione economica e sociale progressiva dal quale rischia di non riprendersi più.”

“È proprio in questo senso che va intesa la giornata organizzata sulla Calabria – ha dichiara Matteo Rossi, presidente della Provincia – una scelta legata non solo al tema della legalità e della lotta alla ‘Ndrangheta, ma che ha soprattutto l’obiettivo di portare alla luce le esperienze di ‘altra economia’ attraverso le quali è possibile immaginare e progettare un mondo radicalmente diverso da quello che solitamente occupa le cronache giudiziarie nazionali o le statistiche economiche. Crediamo sia importante – ha proseguito Rossi – declinare la nostra visione di solidarietà nella condivisione progettuale: un processo di reciproca conoscenza e di sostegno ad una filiera economica diversa, tanto sul versante della produzione quanto su quello del consumo, è fondamentale per ricostruire e rafforzare un legame di comunità nazionale che ancora oggi è ampiamente insufficiente.”

Infine, in serata, alle ore 20 nella sala dell’oratorio di Ponteranica Alta, in via Carino 1/3, è stata organizzata una cena calabrese il cui ricavato sarà devoluto a sostegno della cooperativa sociale Valle del Marro Libera Terra che da anni opera e produce sulle terre confiscate alla ‘Ndrangheta.

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