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Secondo Irun Bhan del Massachussets General Hospital di Boston (nella foto), autore di uno studio condotto su più di 200 pazienti, i soggetti con epatopatie croniche e fibrosi più grave presentano una quantità significativamente elevata di cellule epatiche circolanti nel sangue, e queste cellule non erano state identificate in precedenza.

MSD – Popular Science, 29 ottobre 2018 – E’ possibile riscontrare cellule epatiche patologiche a livello del sangue periferico, e quelle provenienti da pazienti con carcinomi epatocellulari presentano un profilo di espressione genica diverso da quelle derivanti da altri pazienti con epatopatie croniche non oncologiche.

Probabilmente in futuro le cellule epatiche circolanti nel sangue, potranno essere impiegate come biomarcatori. In precedenza gli stessi ricercatori avevano descritto un dispositivo di loro creazione grazie al quale veniva sfruttato l’RNA per il rilevamento delle cellule epatiche circolanti da carcinoma epatocellulare nel sangue.

Attualmente queste cellule presentano ancora diversi misteri, e sussistono notevoli opportunità di ricerca per descriverle ulteriormente a livello fenotipico nel contesto delle diverse epatopatie.

Ad esempio la steatosi epatica rappresenta un notevole problema per la salute pubblica, ed è necessario un test non invasivo per identificare e stratificare i pazienti a rischio nonché monitorare l’efficacia dei potenziali trattamenti. I ricercatori sperano che la biopsia liquida in futuro possa sopperire a questa necessità.

Fonte: Gastroenterology online 2018

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